Pontecorvo / Convocati i sindaci del territorio per l’attivazione dell’ambulanza medicalizzata

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PONTECORVO – “Abbiamo formalmente invitato, per il giorno 22 luglio alle ore 9.30 presso il palazzo comunale di Pontecorvo i sindaci del territorio – Aquino, Castrocielo, Colfelice, Colle San Magno, Esperia, Pastena, Pico, Roccasecca, San Giovanni Incarico, Pignataro Interamna, Piedimonte San Germano, San Giorgio a Liri, Castelnuovo Parano – per avviare una strategia comune per migliorare l’emergenza sanitaria sul territorio. Il nostro obiettivo, assieme a tutti i sindaci del territorio, è di potenziare l’emergenza e migliorare i servizio alla Casa della Salute. Tutti sappiamo che il Pat non è un pronto soccorso, tutti sappiamo che il decreto numero 70 del 1015 emanato dal Ministero della Salute ha previsto la chiusura di tutti i Punti di Primo Intervento su scala nazionale. Pontecorvo è stato trasformato in Pat e per solo 115 accessi (il limite minimo era 6000 noi ne abbiamo avuti 5885 nell’anno di riferimento) non siamo rientrati nell’allocazione diretta dell’ambulanza medicalizzata in sostituzione del Punto di primo intervento.

Ma noi vogliamo attivarci lo stesso e per questo abbiamo chiamato a raccolta il territorio: faremo il massimo come sempre per il bene di tutti, nessuno escluso”, hanno spiegato il sindaco Anselmo Rotondo e l’assessore alla sanità Gianluca Narducci.

Poi il sindaco ha aggiunto: “Ho esteso l’invito alla dottoressa Annalisa Paliotta, consigliere comunale di minoranza, credo che le sue competenze e la sua passione con la quale porta avanti la professione, possano essere utili alla Città di Pontecorvo e al territorio. Credo che la sanità non ha colori politici.

In riferimento alle polemiche di cinque consigliere di minoranza (Roscia, Renzi, Tribini, Di Schiavi e Sardelli) che a tratti mi accusano anche quando piove, vorrei dire loro: Noi ci siamo impegnati per l’apertura del Pat, se voi avete il coraggio fate una mozione popolare,  inviatela alla Asl e chiedete la chiusura. Criticare sempre e comunque e facile avere la responsabilità di amministrare è tutt’altro”, ha concluso il sindaco Rotondo