GAETA – Il consigliere comunale Eduardo Accetta accusa senza tanti giri di parole il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano di compiere spese dal sapore elettorale. E cita la costituzione. “La Repubblica assicura alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia, in coerenza con gli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione.”
Diritti, dunque, quelli ad una migliore qualità della vita e alle pari opportunità, sanciti dalla Costituzione che un’Amministrazione pubblica con la “A maiuscola”dovrebbe sostenere sempre, in ogni momento, al di là di qualunque altra esigenza e al di sopra di tutte le altre necessità.
È davvero sconcertante il modo con cui, invece, il nostro sindaco,per soli fini propagandistici, riesca a trasformare un diritto sacrosanto come quello al trasporto pubblico anche per le persone con ridotte capacità motorie,in una iniziativa di importanza tale da prevederne l’annuncio con tanto di conferenza stampa e di dedica.
Ritengo utile a tale proposito richiamare il sindaco sul fatto che tali misure dovevano rientrare in una seria e oculata programmazione dei trasporti pubblici già all’inizio del suo mandato, da garantire come attività ordinaria per consentire a tutti, non sono agli anziani ed ai disabili, l’accesso con mezzi pubblici alle aree più difficili del nostro territorio.
Questo è parlare seriamente di politica sui trasporti, questa è mobilità sostenibile, favorire il trasporto pubblico a scapito di quello privato, trovare risorse stabili in bilancio, per rendere fruibile questo servizio per tutti i cittadini e per tutto l’anno.
Iniziative, queste appena elencate, con le quali il sindaco ha riempito i Social, i mezzi d’informazione,ma che non hanno lasciato alcuna traccia, se non in qualche locandina, nei cittadini gaetani, stanchi di sentire proclami e costretta a vivere tra mille difficoltà, con iniziative nel campo del “welfare”(vedi il “Bonus Bebè” di soli cinquanta euro all’anno per ogni nato, o la “Family Card” con importi caricati assolutamente insufficienti a garantire il sostentamento delle famiglie indigenti, o ancora la “Gaeta Young Card” e varie altre iniziative di grande eco mediatico ma di scarso interesse reale),totalmente insufficienti a garantire livelli accettabili di benessere, a fronte poi di milioni di euro, molti dei quali direttamente da bilancio comunale, investiti in interventi sul territorio la cui reale necessità la lascio volentieri al giudizio dei cittadini”.