Cronaca

Minturno / Schede sottratte, domani l’udienza del presidente di seggio

MINTURNO – Non si è tenuta ieri l’udienza di convalida dell’arresto del presidente del seggio numero 12 di Marina di Minturno, arrestato per aver sottratto nove schede elettorali durante le scorse elezioni comunali di domenica. L’udienza è stata spostata domani mattina, alle ore 9, davanti al Tribunale di Cassino. L’uomo, Pasquale Di Vanna, 56 anni, difeso dall’avvocato Luca Scipione, parla di montatura e ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere.

Pasquale Di Vanna

Le schede erano custodite nella borsa personale del presidente. Otto di queste, in bianco, da un primo accertamento, non erano state riconsegnate all’ufficio elettorale, così come previsto dalla normativa, mentre la nona, a dire del rappresentante di lista, era stata appena sfilata dal 56enne dal mucchio di schede votate, ripiegata e riposta all’interno della propria borsa.

Su incarico della Prefettura di Latina, gli agenti del Commissariato di Polizia, insieme alla Guardia di Finanza, hanno sequestrato l’intero plico contenente le schede elettorali e i verbali redatti per verificare ulteriori anomalie. Altri episodi accaduti durante le votazioni di domenica hanno riguardato un giovane e una professoressa, entrambi denunciati, colpevoli di aver fotografato le loro schede elettorali nel segreto della cabina presso i seggi della scuola elementare Balbo e quella media Fedele di Scauri.

Intanto, Di Vanna è stato sospeso da ogni incarico di natura sindacale. Lo si apprende dalla nota stampa inviata dalla segreteria provinciale della Uil Scuola di Latina, riunitasi in via straordinaria. Il 56enne, infatti, è membro del direttivo e l’arresto risulta incompatibile con le norme dello statuto attualmente vigente. La Uil Scuola Latina ha approvato quindi all’unanimità la sospensione con effetto immediato da ogni incarico di natura sindacale.

 

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