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Formia / Incontro di spiritualità con le Suore Opus Mariae Reginae

Attualità Formia

FORMIA – Sarà padre Antonio Rungi, teologo morale, vice-superiore della comunità passionista di Itri-Civita a tenere, domani, 2 giugno 2016, dalle ore 9.00 alle ore 12.00, un incontro di spiritualità con le Suore Opus Mariae Reginae, congregazione di diritto diocesano, fondata da padre Mario Merlin. All’incontro parteciperanno tutte le suore delle tre comunità, operative nell’arcidiocesi di Gaeta: Formia (Casa generalizia), dove si svolge l’incontro; Itri-scuola dell’infanzia e Fondi-scuola dell’infanzia. Quindici religiose, tra cui la madre generale, Suor Rosina Di Russo, che saranno guidate da padre Rungi (da cinque anni assistente spirituale delle Suore e Cappellano della Casa generalizia) sul tema “La vita consacrata, volto misericordioso di Cristo”. Il sacerdote tratterà il tema della vita consacrata, alla luce dell’anno giubilare, dedicato alla misericordia. Alle ore 9.00 la prima meditazione della giornata; poi un tempo di riflessione personale, con le confessioni individuali e alle ore 11.00 la celebrazione eucaristica.

“E’ sempre un motivo di grande gioia – ha detto padre Rungi – incontrare le Suore e con loro riflettere sul tema della consacrazione e della vocazione alla vita religiosa. In un Paese, come l’Italia, dove la crisi vocazionale, soprattutto negli istituti femminili, si fa maggior sentire, ritrovarsi insieme per capire le dinamiche della vita consacrata e come proporre il modello di tale scelta di vita alle giovani di oggi è sempre un motivo di speranza e di guardare al futuro contando, soprattutto sugli aiuti che vengono dal cielo, ma anche ponendo in essere un progetto di animazione vocazionale, teso a sensibilizzare le giovani alla vita consacrata.

La chiamata di Dio arriva, molto spesso, alle tante giovani italiane; ma non sempre viene ascoltata. E sempre si intraprende un cammino, con il postulantato, il noviziato e la professione temporanea, non sempre poi si arriva alla consacrazione definitiva con la professione perpetua. E’ noto che la maggior parte degli istituti, dei monasteri e delle case delle religiose sono, oggi, organizzate con le Suore che vengono dall’estero, dall’Europa, dall’America del Sud e soprattutto dall’Asia e dall’Africa. Bisogna -ha concluso padre Rungi – pregare con maggiore insistenza il Signore perché mandi santi religiosi e religiose alla sua Chiesa”.

All’incontro di domani partecipano anche le Suore di Gesù Redentore, della Stella Maris di Mondragone, tra le quali suor Angela D’Angelo, originaria di Bucciano (Bn), che domani compie 90 anni, di cui 70 di vita consacrata. Un’occasione per festeggiare nello spirito questa anziana, ma ancora attiva religiosa, appartenente alla Congregazione fondata dalla Serva di Dio, Madre Victorine Le Dieu, che ha una casa religiosa a Maranola, da cui partì per farsi religiosa, Suor Ambrogina D’Urso, di cui è in corso la causa di beatificazione. La serva di Dio fu più volte al Santuario della Civita, da dove ha avuto origine la Congregazione delle Suore Opus Mariae Reginae, per opera di padre Mario Merlin, guanelliano, quando svolgeva l’ufficio di Rettore del Santuario.