Giuseppe De Santis

Itri / Il sindaco De Santis resta senza giunta

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ITRI – “Après nous le deluge”. E’ il commento sfuggito a un leader politico di Itri dopo aver preso atto del comunicato, inizialmente atteso per domenica ma anticipato a ieri dopo le fughe di notizie all’indomani dell’ultimo direttivo, con il quale il PD ha ufficializzato le dimissioni da assessore e da vicesindaco di Giovanni Ialongo, espressione del partito del segretario Raffaele Fabrizio a Itri. E con le dimissioni del vice di De Santis la giunta è rimasta ormai “orfana”, con Paola Ruggieri, unico assessore in carica. A lasciare anche l’assessore Francesco Fargiorgio.

Sic stantibus rebus al sindaco De Santis non sono rimaste molte carte da giocare per salvare la nave nella procellosa tempesta politica. Rimpiazzare Ialongo e gli altri due assessori dimissionari; cercare di ricucire, più che lo strappo, la lacerazione; far ricorso ad assessori esterni. Con la verifica dei numeri, logicamente, in consiglio, dove, e questo lo hanno fatto notare in molti, il PD non ha un suo rappresentante dopo l’uscita di Italo La Rocca dal partito e dove, almeno per ora, con Raffaele Mancini e Antonio Ruggieri, vicini a Giovanni Agresti e sostenitori dell’attuale compagine, il rapporto è di 7 a 6 a favore di quella che fu la coalizione maggioritaria.

Chi paga le spese di questo assurdo impasse è il paese che vede allontanarsi nel tempo la soluzione di problemi urgenti e l’adozione di provvedimenti improrogabili per un pur minimo accenno di ripresa, a cominciare dal Piano regolatore generale.

Ma ecco il testo diramato ieri dalla segreteria del PD guidata dal’arch. Raffaele Fabrizio. “Dopo oltre quattro anni dall’insediamento dell’Amministrazione, riteniamo sia giunto il momento di manifestare con chiarezza la nostra posizione. Tanto più lo riteniamo necessario poiché abbiamo finora voluto credere, nonostante le defezioni intervenute già dal primo anno di vita di questa maggioranza, che grazie anche al nostro contributo determinante si potesse concretizzare quel Programma fondante della Lista per De Santis Sindaco.

In particolare ritenevamo, dopo la “ricucitura” portata a termine sempre dal PD la scorsa estate, che fossero venuti meno i motivi di freno all’azione politica e di governo, da noi sempre ritenuta prerogativa principale ed essenziale del Sindaco. Sempre su quelle basi ci auguravamo che il Sindaco, quale primo cittadino, desse impulso – per ruolo istituzionale ed anche per responsabilità politica – alle azioni e agli interventi più urgenti per il Paese che avevamo anche enunciato nel nuovo documento di accordo programmatico. In realtà hanno prevalso altre situazioni, di cui non ci è stato dato di conoscere origini e motivazioni, forse anche per la nostra assenza in consiglio comunale.

Bisogna prendere atto che, dall’inizio di questa esperienza amministrativa fino ad oggi, in seno alla maggioranza sono intervenute numerose dimissioni. Per ultime quelle degli assessori Antonio Ruggieri di Francesco Fargiorgio, determinando di fatto uno stato di minoranza in consiglio comunale. Essendo stati a nostra volta privati della rappresentanza consiliare a seguito delle dimissione dal PD di Italo La Rocca, abbiamo chiesto al Sindaco come principale forza politica che ha contribuito alla sua elezione, di verificare se ad oggi esistano ancora i presupposti numerici per continuare quest’esperienza amministrativa.

Pur convinti, infatti, di poter assicurare il massimo dell’impegno per gli obiettivi programmatici sottoscritti, quale il PRG, e laddove portati a stesura, riteniamo a maggior ragione che ogni sforzo resta condizionato e pregiudicato dall’assenza di questa necessaria verifica.

Per queste ragioni il Pd, fino a quando non verrà sciolto ogni dubbio sulla consistenza numerica in consiglio comunale, -conclude la nota- riconsegna nelle mani del Sindaco le deleghe di assessore e l’incarico di vice sindaco assegnati al proprio rappresentante Giovanni lalongo”.
Orazio Ruggieri