Politica

Latina / Elezioni, Lemma: “Chiuderemo questa avventura a modo nostro”

LATINA – “Non è un caso che chiudiamo la nostra avventura elettorale il 2 giugno, anniversario della nostra Repubblica, con la figura di Rino Gaetano, che quel tipo di Repubblica la combatteva con le sue canzoni, facendo emergere tutte le sue contraddizioni. Anche noi, gente moderata che vive per i valori della Repubblica, oggi ci sentiamo di dire “N’te reggae più”. Festeggiare in maniera ipocrita questa ricorrenza e poi, il giorno dopo, chiudere la nostra campagna elettorale, non ci piaceva. Per questo motivo abbiamo deciso di festeggiare a modo nostro e con i nostri tempi.  Il 2 giugno sarà una festa per chi ci è stato vicino e ha sposato il nostro progetto di città nuova”.

E’ quanto ha sostenuto Davide Lemma, candidato sindaco con La Tua Voce per Latina, che questa mattina ha tenuto una conferenza stampa per ringraziare i giornalisti per la considerazione: “Anche se fino alla presentazione ufficiale della lista – spiega il candidato sindaco – non ci consideravano affatto, pensando che, nonostante in ogni modo cercavamo di farla passare, ci saremmo accodati e saremmo saliti su un carro del potenziale vincitore. Così non è stato e, tracciando un bilancio, devo necessariamente considerarlo positivo, perché in questi mesi si sono avvicinate tantissime persone che hanno lavorato duro, a testa bassa, proponendo soluzioni e cercando di collaborare nonostante non avessero alcuna esperienza politica. Collaborare da cittadini, che vivono tutti i giorni questa città e non riescono più a sopportare come chi ha governato l’ha ridotta”. Il 2 giugno dalle 17 in poi, quindi, la festa all’hotel Tirreno, sul lungomare di Latina, con tutta la squadra al completo e con una band locale di cover di Rino Gaetano: “Il 3, invece, abbiamo deciso di uscire fuori dal coro.

Mentre tutti festeggeranno le loro chiusure – spiega Davide Lemma – noi abbiamo deciso di anticipare il nostro silenzio elettorale. Vogliamo fare silenzio perché di chiacchiere se ne sono fatte troppe e troppo spesso alle chiacchiere non sono seguiti i fatti. Noi vogliamo far silenzio, ma lasciare un segno, lanciare un messaggio. E quale miglior segnale se non quello di andare sotto il simbolo della città, il Comune cui tutti i candidati ambiscono e, in silenzio, tenere accesa una candela, chiudere gli occhi pensando alla città che vogliamo creare per noi e per i nostri figli e poi spegnerla con un soffio, tornandocene ognuno nelle proprie case in silenzio, senza proclami. Perché questa città – conclude il candidato de La Tua Voce per Latina – ha bisogno di un momento di silenzio, perché solo tacendo ci si può concentrare per risolvere i suoi diecimila problemi”.

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