TERRACINA – Le attività investigative effettuate nei giorni scorsi dal personale del Comando Stazione Forestale di Terracina su l’abbattimento di diversi esemplari di pino domestico nel Comune di Terracina, lungo la Strada Regionale Pontina, hanno consentito di assicurare alla giustizia N.C. di anni 50 e P.G di anni 65, rispettivamente committente ed esecutore dello taglio indiscriminato di oltre 20 piante di pino domestico di grandi dimensioni le quali, oltre ad assolvere ai compiti igienico sanitari, preservavano una memoria storica della nascita dell’agro pontino ed avevano anche la funzione di frangivento.
L’Ente gestore delle fasce frangivento, il Consorzio della Bonifica di Latina, proprio in quel tratto aveva appena terminato la messa in sicurezza dell’alberatura, mediante un intervento di potatura e taglio di
qualche esemplare di pino ritenuto poco stabile, ma probabilmente l’intervento non è stato ritenuto
sufficiente dai frontisti, che hanno pensato di incaricare una Ditta e tagliare tutto a raso.
La Polizia Giudiziaria, attraverso indizi, testimonianze e documenti, in breve tempo è riuscita a risalire agli autori del fatto criminose deferendoli alla Giustizia per i reati di furto e violazione delle norme
paesaggistiche. E’ stato accertato che il legname ricavato è stato conferito presso centri di raccolta materiali vegetali per l’alimentazione di centrali a biomasse.