Itri / Festa dell’Asparago Selvatico delle colline itrane, al via la IV edizione

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ITRI – Giunta alla IV edizione, venerdì 13 maggio torna la Festa dell’Asparago Selvatico. La manifestazione nasce dalla volontà di valorizzare un prodotto del tutto spontaneo del nostro territorio, l’asparago selvatico. Non tutti sanno che l’asparago è una liliacea e dunque appartenente alla stessa famiglia dei gigli e dei mughetti, non è un frutto, ma è il turione, ossia il giovane getto della pianta che, se non raccolto, si trasforma in un nuovo fusto. La pianta è dotata di rizomi, fusti modificati che crescono sotto terra formando un reticolo. Da essi si dipartono i turioni, ovvero la parte epigea e commestibile della pianta.

L’Asparago (dal greco aspharagos, a sua volta derivato dal persiano asparag, germoglio) era per gli antichi Romani un lusso gastronomico che non poteva mancare nei banchetti imperiali. La “cultura” dell’Asparago selvatico era radicata al punto che a Roma esisteva un proverbio che così recitava: “Citius asparagi cocuntur” (più rapidamente di quanto ci vuole per cuocere gli asparagi), riferito ad una cosa che si fa rapidamente. A questo proposito Svetonio racconta che quando l’Imperatore Augusto voleva veder condotto a termine rapidamente un suo ordine, aveva l’abitudine di dire: “Vi do il tempo necessario per la cottura degli asparagi!”. Ciò proverebbe che già sotto Augusto si era trovato che gli asparagi abbisognano di una cottura sollecita, al bollore, per mantenere la loro fragranza. Plinio invece riteneva l’Asparago dotato di attività afrodisiaca.

Gli asparagi sono ricchi di vitamina A, C e gruppo B, possiedono effetto diuretico, sedativo cardiaco, aperitivo, lassativo e dimagrante, inoltre contengono aminoacidi (asparagina) e molti sali minerali. Possono servire per cercare di espellere un oggetto appuntito ingoiato inavvertitamente (spina ecc.), mangiando infatti una cospicua porzione di asparagi, le loro fibre, non digeribili, andranno ad avvolgere il corpo estraneo consentendone spesso l’espulsione.

A far esaltare l’ottimo gusto degli asparagi ci penseranno i giovani e affermati chef locali Riccardo Zuena e Andrea Filosa, coadiuvati dall’ormai consolidato supporto tecnico e logistico di “Magie dei Sapori”.

I palati più sopraffini saranno deliziati da un ricco e popolare menù che prevede: antipasto, primo piatto e secondo, tutti a base di asparago raccolto nelle campagne itrane dai componenti dell’associazione, dai loro amici e dai loro familiari.

La serata prevede inoltre la degustazione di altri prodotti locali ed anche la presenza di gruppi musicali, per la quarta edizione della rassegna musicale “SpauRock!”.

La prima band confermata al momento sono i John Canoe, trio romano che mescola garage e surf in vorticose ritmiche rock and roll. Il gruppo è composto da Jesse Germanò, Mario Bruni e Stefano Padoan.

L’appuntamento dunque è fissato per venerdì 13 maggio 2016 a Itri in Piazza Sandro Pertini.

Per info:
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