Fondi / Ass. Commercianti Ambulanti: “Confcommercio allo sbando, sa solo minacciare le istituzioni”

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FONDI – La nuova Associazione Commercianti Ambulanti di Fondi, nella persona del suo coordinatore Abdel Wahab Asharaf, ha emanato un comunicato stampa relativo ad alcune dichiarazioni della Confcommercio Latina:

“Leggiamo con stupore e meraviglia un comunicato della Ascom Confcommercio di Fondi con la quale si pretende di dare alla Amministrazione Comunale di Fondi le indicazioni su chi dovrebbe, o non dovrebbe, incontrare per discutere di problematiche legate al commercio ed al futuro della città.

Tralasciamo ogni commento sulle offese che ci vengono rivolte da personaggi che sono sempre più privi di ogni credibilità, sempre più isolati, e che vedono di giorno in giorno sgretolare la loro base associativa, a Fondi come nell’intera Provincia di Latina.
Mai avremmo immaginato che una Associazione arrivasse ad intimare ad una Amministrazione Comunale di “DISSOCIARSI” da una iniziativa promossa nel proprio territorio da centinaia di operatori (ambulanti e produttori agricoli) che vedono messo a rischio il loro futuro grazie anche alla incapacità della FIVA e della Confcommercio sulla problematica della Direttiva Bolkestein.
Costoro devono spiegare ad una intera categoria perché hanno accettato con lo Stato e le Regioni di limitare la durata delle Concessioni a soli 12 anni a partire dal 5 luglio 2017 e perché uno dei requisiti della assegnazione debba essere la produzione del DURC (Documento di Regolarità Contributiva).
Devono spiegare le ragioni perché non hanno chiesto una durata superiore (come stanno facendo le categorie del settore balneare) o perché non hanno chiesto l’inserimento di clausole che salvaguardassero chi opera oggi, con tanta fatica nei mercati settimanali e giornalieri di tutta l’Italia.
Devono spiegare perché un ambulante o un produttore agricolo che oggi è titolare di una concessione per poter esercitare dovrà partecipare ad un Bando con evidenza pubblica e che per poter continuare ad esercitare la sua attività dovrà di fatto “riacquistarsi” la sua attività, con il rischio che altri (anche dall’Europa) facciano una offerta economica alla sua.
Ecco che cosa succederà tra 12 anni se non si troverà una soluzione.
Il resto sono tutte chiacchiere a vuoto e se le Confcommercio attende (come scrive) “di arrivare preparata all’appuntamento del 5 luglio 2017 quando la direttiva europea entrerà a pieno regime” noi non ci arrendiamo a questo esito e condurremo la nostra iniziativa sicuri di trovare il sostegno degli operatori, delle Istituzioni e della politica tutta.
E’ una colpa, la nostra, se centinaia di ambulanti ci sostengono e vogliono iscriversi alla nostra Associazione (anche fuori provincia) e si voglio cancellare dalla Confcommercio?
E’ una colpa, la nostra, se le nostre istanze trovano ascolto nella Pubblica Amministrazione (persino la Regione Lazio ci ha già ricevuto in delegazione) e molti Sindaci e Senatori e Consiglieri Regionali ci hanno mostrato vicinanza e si sono dichiarati disponibili a partecipare alla Assemblea del 2 maggio a Fondi?
No, tutto questo non lo viviamo come una colpa ma come il fatto che stiamo portando avanti una iniziativa giusta e sacrosanta per il futuro di una categoria e delle loro famiglie e non ci faremo certo intimidire dalla Confcommercio e dai loro rappresentanti.”