Gaeta / Pina Rosato prima donna presidente del consiglio. Costabile consegna a Mitrano il “tapiro d’oro”

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Davide Speringo, Pina Rosato

GAETA – Pina Rosato è la prima donna a diventare presidente del consiglio di Gaeta. E’ stata eletta con nove voti favorevoli ed una scheda bianca alla seconda votazione, a scrutinio segreto. Oltre lei, dopo tre ore di liti, in aula erano rimasti i soli membri della maggioranza. Il tema del dibattito, presente costantemente in tutti gli interventi, è stata la mancata concertazione nella scelta del nominativo. Per la maggioranza un presidente “di garanzia”, per la minoranza invece no, perché non concordato ma votato autonomamente come se la maggioranza avesse scelto un candidato al proprio interno.

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Pina Rosato, Luigi Coscione

In realtà nessun consigliere della maggioranza ha mai fatto in aula il nome di Pina Rosato ed in aula i consiglieri che sostengono Mitrano non hanno mai fatto il nome del capogruppo del pd, rinunciando a qualsiasi dichiarazione di voto. Al contrario i consiglieri di minoranza sono usciti dall’aula non avendo ricevuto dalla maggioranza alcuna proposta di voto su cui convergere.

tapiro d'oro - marina costabile
Marina Costabile consegna il Tapiro d’Oro al sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano

Il clou della serata si è vissuto però quando la consigliera Marina Costabile ha consegnato al sindaco Cosmo Mitrano il tapiro d’oro con la dedica “Dire la verità è sempre la politica migliore”.

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L’abbraccio tra il sindaco Cosmo Mitrano e la nuova presidente del consiglio Pina Rosato

Appena eletta Pina Rosato ha ricevuto le congratulazioni del vice presidente vicario Davide Speringo che aveva condotto la seduta al posto del dimissionario Luigi Coscione e ne ha preso il posto ringraziando i consiglieri per la fiducia accordatele e rassicurando la città dell’imparzialità con la quale eserciterà il suo nuovo incarico. Poi, accompagnata da Coscione, ha preso possesso della sua stanza, nel corridoio attiguo. In suo sostegno, in aula, era presente il consigliere di Formia Alessandro Zangrillo e l’ex assessore Giuseppe Masiello.