Formia / Sovrappasso pedonale di Piazza della Vittoria, l’opposizione presenta un’interrogazione

Formia Politica

FORMIA –  I consiglieri dell’opposizione consiliare di Formia Amato La Mura, Nicola Limongi, Nicola Riccardelli, Dario Colella, Antonio Di Rocco, Giovanni Valerio e Alessia Valeriano, hanno presentato una interrogazione urgente al Presidente del Consiglio Comunale Dott. Maurizio Tallerini e al Segretario Comunale Dott.ssa Rita Riccio in merito al progetto di realizzazione del sovrappasso pedonale di Piazza della Vittoria.

Di seguito il testo completo dell’interrogazione.

I sottoscritti consiglieri comunali del gruppo UDC e Idea Domani

Premesso che:

·       Il Comune di Formia ha indetto in data 29.02.2016 una gara per la “Realizzazione del sovrappasso pedonale di Piazza della Vittoria ed accessibilità tra il litorale ed il centro storico con la riqualificazione di via XXIV Maggio, via Rialto Ferrovia, Via Virgilio e Via del Carmelitani ;

·       In tale gara si specifica che l’opera è finanziata dalla L.R. 1/2001;

·       L’opera finanziata dalla Regione Lazio con la legge 1/2001 è la “Realizzazione nodo di scambio e collegamento SS 7 bis – Via Solaro”;

·       Con Delibera di Giunta Comunale N. 403 del 01.12.2014 viene arbitrariamente deciso, su proposta dell’assessorato ai Lavori Pubblici, di modificare l’oggetto del finanziamento  da “Realizzazione nodo di scambio e collegamento SS 7 bis – Via Solaro” a “Progetto di realizzazione sovrappasso pedonale piazza della Vittoria”;

 

Visto che:

·       La Regione Lazio con determina regionale A02366 del 23.07.2013 autorizza i lavori per Realizzazione nodo di scambio e collegamento SS 7 bis – Via Solaro” consistenti in sovrappasso Via Cassio-Stazione e Stazione-Porto passando per il Teatro Romano da farsi in 500 giorni;

·       Le note di corrispondenza intercorse con la competente struttura regionale prot. 2014/31891 del 17.07.2014 e successiva n. 2014/38257 del 5.9.2014 con le quali è stata richiesta , illustrata e specificata la nuova ipotesi progettuale;

·       La deliberazione di Giunta Comunale n. 292-sexies del 6.08.2014 con la quale l’amministrazione Bartolomeo esprime la volontà di privilegiare il collegamento tra la stazione ferroviaria ed il porto attraverso la realizzazione del ponte pedonale di attraversamento della Via Flacca , a valere come atto di indirizzo, per le valutazioni del caso;

 

Dato atto che:

·       Con delibera di Giunta Comunale N. 269 del 25.09.2009 si è provveduto all’avvio delle procedure per la scelta del contraente di servizi di ingegneria per la progettazione finanziata per € 4.152.603,00;

·       Con determinazione OO.PP. n. 15 del 08.02.2011 i servizi di tale finanziamento sono affidati alla R.T.I. Studio Altieri S.p.A. società capogruppo;

·       Con delibera di Giunta municipale n. 360 del 5.10.2011 – Aggiornamento e rettifica del contratto n. 11304 del 27 aprile 2011 – RTI affidatario procederà alla progettazione preliminare, definitiva per Appalto Integrato, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione ai sensi del D.Lgs 81/08, direzione lavori, misure e contabilità, prestazioni accessorie, servizi in economia ed attività di consulenza delle opere nelle classi e categorie relativamente al Secondo Stralcio funzionale riguardante il collegamento Stazione Ferroviaria – Porto solo al momento della Comunicazione dell’autorizzazione richiesta all’utilizzo del finanziamento della regione Lazio

·       Con delibera di Giunta Comunale 388 del 10.11.2011 viene approvato lo Studio di Fattibilità generale e Progetto Preliminare di € 1.322.603,00;

·       Con delibera di Giunta Comunale 436 del 20 dicembre 2011 viene approvato il progetto esecutivo I° stralcio;

·       Con nota della regione Lazio prot. 29856/09/12 – Determinazione A02366 del 27.03.2013 “assentita la proposta avanzata dal Comune di Formia di rimodulazione dell’intervento di che trattasi subordinando la stessa al rispetto della tempistica di cui alla citata nota” (da cronoprogramma 500 giorni);

·       Con delibera di Giunta Comunale 90 del 12.04.12 si autorizzava il Dirigente alla sottoscrizione dell’atto di aggiornamento e rettifica del Contratto Rep. 11304 stipulato in data 07.10.2011;

 

Considerato Che:

·       Dalle deliberazioni sopra citate si evince un invito al dirigente ai LL.PP. ad onorare un debito (sicuramente fuori bilancio qualora tale finanziamento fosse perso) contratto nei confronti della società incaricata della progettazione e realizzazione nodo di scambio e collegamento ss7 bis – via solaro ed un ulteriore debito nei confronti di RPA Perugia e Planet E. e l’Arch. Venturini di perugia incaricata di un progetto di un primo ponte chiamato “Sovrappasso Pedonale di piazza Vittoria” per il Valore di € 1.443.910;

 

i sottoscritti consiglieri

INTERROGANO

il sindaco, l’assessore ai lavori pubblici, e il delegato alla trasparenza chiedendo di sapere:

1.   Se alla data del 29.02.2016, giorno in cui è stata indetta la gara per la “Realizzazione del sovrappasso pedonale di Piazza della Vittoria ed accessibilità tra il litorale ed il centro storico con la riqualificazione di via XXIV Maggio, via Rialto Ferrovia, Via Virgilio e Via del Carmelitani”, si aveva la certezza del finanziamento;

2.  Se esistono determinazioni regionali, successive alla A02366 del 23.07.2013, che autorizzano il Comune di Formia a modificare l’oggetto del finanziamento da un progetto ad un altro (se esistono non sono mai citate nelle delibere);

3.   Quale norma di legge è stata utilizzata (si chiede di citarla) che autorizza a mettere a bando la realizzazione di un’opera diversa da quella finanziata;

4.  Se tutta la Giunta è cosciente di aver provocato centinaia di euro di debiti fuori bilancio nei confronti di due Ati di progettisti, che hanno lavorato con regolari contratti, con la forte possibilità di aver perso l’ennesimo finanziamento a causa di “procedure innovative” che solo nel nostro Comune si utilizzano;

5.  Se nel progetto messo a gara la Conferenza di servizi ha ottenuto tutti i pareri dichiarati;

6.   Se il progetto sia stato messo a sottoposto al genio civile per la sismicità dell’opera;

7. Se sia stato avviato il procedimento nei confronti di terzi cittadini interessati all’opera anche indirettamente secondo la legge 241/1990;

8.  Se ci sono membri della Giunta che sapevano che tale gara non poteva espletarsi e perché ha permesso al Sindaco di fare decine di roboanti comunicati su questa “opera fondamentale per il turismo della nostra città”;

9.  Se si è consapevoli che decine di professionisti hanno visionato la documentazione della gara in oggetto, come previsto da bando, e si accingono a formulare un’offerta i cui costi verrebbero addebitati quale danno emergente da imperizia negli atti formulati e che rimarrebbero a totale carico del Comune creando ulteriori debiti fuori bilancio;

10. Se l’avviso apparso sul sito del Comune apparso in data 11.04.2016 “con riferimento al procedimento in oggetto, si comunica che a seguito della presentazione dei quesiti il procedimento è sospeso per l’assunzione delle determinazioni consequenziali” sia solo un modo per prendere tempo in quanto il finanziamento di questa opera è risultato ormai perso;

11. Se è possibile che un progetto commissionato e consegnato dalla Rpa di Perugia nel 2006 al Comune di Formia viene messo a gara dall’Ufficio Lavori Pubblici nel 2016 in cui risulta che la stessa progettazione sia stata fatta dall’Arch. Terreri (e non dalla vincitrice RPA) la quale risulta anche essere rup dello stesso procedimento;

12. Se è possibile che l’Arch Terreri nello stesso procedimento sia progettista e RUP  contemporaneamente (chiediamo la norma di legge che lo stabilisce se possibile);

13. Se la RPA sia stata regolarmente e legittimamente pagata per il lavoro eseguito e presentato;

14. Se al momento risultano presentati ricorsi dei progettisti che si tradurranno inevitabilmente in debiti fuori bilancio e quindi ulteriori esborsi per le già vuote casse comunali;

15. Se il Segretario Generale era a conoscenza di questo “procedimento alternativo” dove viene finanziata un’opera e ne viene messa a bando un’altra, se la condivideva e i provvedimenti che ha preso (se ne ha presi) per ripristinare la legittimità degli atti del finanziamento e della gara evitando così la creazione di nuovi debiti fuori bilancio oltre che la possibile perdita del finanziamento.