Formia / “Un mare di birra”, al Ristorante Didattico dell’istituto alberghiero Celletti un menù speciale

Attualità Eventi Formia Scuola

FORMIA – Nell’ambito del percorso curricolare “Ristorante didattico”, un interessante, quanto innovativo incontro enogastronomico ha avuto luogo presso l’Istituto Professionale Alberghiero “A. Celletti” di Formia, all’insegna di “Un mare di birra”.

Un evento tematico incentrato esclusivamente sulla degustazione, abbinamento ed utilizzo della buona birra nella ristorazione classica e curato, in modo egregio, dagli alunni delle classi 5^A, 3^L (ad indirizzo Enogastronomia) e 3^, 4^ e 5^H (Sala e vendita), in collaborazione con il dipartimento di Scienze dell’Alimentazione della prof.ssa Maria Solis. Protagoniste cinque birre in bottiglia, tutte in stile artigianale, prodotte da aziende assolutamente rispettose dell’ambiente ed a chilometri zero, selezionate con gusto per accompagnare eleganti profumi e raffinati sapori di mare.

“Si tratta – ha sottolineato la dirigente scolastica dell’Istituto, prof.ssa Monica Piantadosi – di una prima, originale ed avvolgente avventura, ricca di emozionanti e frizzanti esplorazioni del gusto, con l’intento di avvicinare i nostri ragazzi ad un’esperienza che poi potranno effettivamente ritrovare e vivere nelle diverse, future realtà lavorative e che rappresenta, altresì, l’incipit di un nuovo progetto didattico, dal titolo ‘Percorsi in boccale’”.

Non a caso, anche se finora l’immagine della birra, a tavola, è stata prevalentemente abbinata alla pizza, nelle sue diverse farciture, oggi essa è divenuta una bevanda estremamente versatile che viene sempre più accoppiata a vari tipi di piatti, sia di terra, che di mare. L’importante è ottimizzare l’abbinamento tra il grado alcolico e l’intensità aromatica della birra con la qualità delle pietanze che si portano in tavola – particolarmente delicato, pur se ben riuscito, l’abbinamento con i dolci – anche se l’obiettivo principale deve restare l’esaltazione dei prodotti tipici del territorio.

Questo, comunque, il menù predisposto, che ha visto il sapiente abbinamento tra alcune delle portate “mare-monti” della nostra cucina e le diverse tipologie di birra:

Per il benvenuto: polpettine di salmone al sesamo, kebab di pollo e gamberi, sfogliata di tonno e cipolle e spugne di mare alla birra, abbinate con la “Cassissona” del Birrificio Italiano di Limido Comasco. Una birra dal colore ambrato che si presenta al gusto come un trionfo di piaceri floreali e fruttati.

Per antipasto: guazzetto di cannellini e seppioline gratinate, abbinato con la “Tipopils” sempre del Birrificio Italiano, prodotta con mosto di malto d’orzo appena tostato, fatto fermentare a bassa temperatura ed aromatizzata, sia a caldo che a freddo, con luppolo nobile.

Il primo: schiaffoni con mollicata di ricciola, abbinati con la “Falkenturm extra hop” di Weismainer (Germania), simbolo di tradizione, qualità ed autenticità, da sempre prodotta con l’acqua purissima che scorre dalla fonte sottostante la birreria.

Il secondo: tortino di acciughe e bietole con vellutata di broccolo, tempura di fiori di zucca, muffin alla birra e pomodori secchi, abbinati alla “Maxima” del birrificio Almod’22 di Loreto Aprutino, in provincia di Pescara. Una birra che, oltre alla tipica lavorazione artigiana ed all’utilizzo di materie prime di assoluta qualità, è caratterizzata dall’aggiunta di miele del Parco Nazionale d’Abruzzo.

Infine, per dessert: un birramisù accompagnato da gianduiotti al frumento, cuneesi al doppio malto e tartufi alla birra, accoppiati alla “Boogeyman” sempre del birrificio Almod’22, prodotta con puro orzo maltato, estremamente tostato e ad alta fermentazione, che appartiene alla grande famiglia delle Ale.