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Roccasecca / “Corriamo insieme per la ricerca”, torna Run4Parkinson

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ROCCASECCA – Puntuale come da tradizione torna ‘Run For Parkinson’, l’evento internazionale non competitivo di sensibilizzazione sulle problematiche della malattia, a Roccasecca promossa dall’associazione Azione Parkinson Ciociaria, l’unica presente a livello provinciale. Appuntamento sabato 9 aprile 2016 alle ore 15.00 presso il Comune, in Piazza Risorgimento con tanti amici e volontari che correranno insieme per la ricerca. È un evento mondiale che coinvolge dieci nazioni, circa 30 città partecipanti solo in Italia, 45.000 iscritti e 320.000 km percorsi nell’ultima edizione.

Da Nord a Sud l’obiettivo è quello di raccogliere fondi a favore di tutte quelle associazioni no profit locali che sostengono la ricerca, i malati di Parkinson e le loro famiglie.

“Con la diagnosi, la vita del malato di Parkinson e quella della sua famiglia si trasformano in una maratona piena di ostacoli. Questa maratona – afferma Valeria Germini, presidente di Azione Parkinson Ciociaria – può risultare meno faticosa con l’aiuto di altre persone o istituzioni che possano offrire sostegno al parkinsoniano ed alla sua famiglia. Da questa metafora nacque l’idea della corsa “a beneficio dei malati”. Correre con noi, la nostra marcia sarà verso sfide sempre nuove”.

Si tratta come detto di una corsa non competitiva. Tutti i partecipanti cammineranno, marceranno o correranno una parte o la totalità del percorso, secondo se possibilità individuali. La partecipazione è aperta a chiunque lo desideri, pazienti, parenti, amici e in generale a chiunque voglia portare la sua testimonianza percorrendo un tratto del percorso.

L’evento sarà replicato anche a Cassino, domenica 22 maggio alle ore 10.00 presso il Comune e nei pressi di Piazza Sant’Antonio. Atteso anche l’appuntamento del 2 giugno, dal mattino alla sera a Castrocielo avranno luogo in Piazza Salvo D’Acquisto i festeggiamenti in occasione del decennale dell’associazione, punto di riferimento sul territorio con azioni che riducano il rischio di emarginazione delle persone affette dalla malattia di Parkinson che solo nel distretto socio sanitario D ad oggi sono circa 600.