SANTI COSMA E DAMIANO – Ingente sequestro di rifiuti pericolosi e tossici a due passi dal fiume Garigliano. Nei giorni scorsi il nucleo ambientale della sezione navale della guardia di finanza di Gaeta, guidata dal comandante Alessio Mainieri è intervenuta presso un deposito di una industria di vernici situato a circa 150 metri dalla sponda Laziale. Attirati da un odore acre, i militari hanno dovuto indossare subito le mascherine, allo scopo di evitare eventuali esalazioni provenienti da circa 600 fusti stipati in maniera non conforme. Una vera e propria discarica abusiva, dove sono state riscontrate anche diverse perdite.
In particolare sono stati rinvenuti, illecitamente depositati, rifiuti misti con caratteristiche di tossicità ed infiammabilità, tra cui imballaggi, carta , plastica, legno, fusti contenenti solventi – inchiostri-vernici, stracci, lastre di eternit, materiale ferroso ed elettrico, fusti di oli esausti e contenitori in plastica contenenti sostanze acriliche e collanti a base di solventi. L’intervento è stato operato con il concorso degli uomini dell’Arpa Lazio ed il sequestro è stato convalidato dall’autorità giudiziaria di Cassino competente per territorio, con la denuncia del curatore fallimentare. L’intervento si è reso necessario dopo che gli avvistamenti aerei avevano da tempo evidenziato l’anomala situazione, dannosa per l’ambiente e la salute degli abitanti, e ancora nessun intervento di bonifica era stato posto in essere.
Ulteriori accertamenti di natura finanziaria sono in corso per la verifica del pagamento dei canoni in materia di eco-tassa, tributi quest’ultimi di particolare interesse considerato che un eventuale recupero della somma evasa verrebbe riutilizzata, così come previsto dalla normativa vigente, in attività per la tutela ambientale.