Itri / Elezioni, PD: “Candidato a sindaco deve essere scelta condivisa con gli alleati”

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ITRI – “Mentre la scadenza di giugno si avvicina, i fatti di questi giorni rendono sempre più incomprensibile lo scenario politico del Paese, avvelenato da tattiche e da protagonismi che non lasciano certo immaginare nulla di buono. Nell’ultimo comunicato dello scorso 24 febbraio avevamo informato la cittadinanza di come tutta una parte politica, originariamente incentrata su Forza Italia, UDC e comitati elettorali di quell’area, aveva fino ad allora espresso numerosi candidati a Sindaco poi puntualmente scaricati”. Lo dichiara il segretario del Partito Democratico di Itri, Raffaele Fabrizio.

Raffaele Fabrizio
Raffaele Fabrizio

“Ad oggi – prosegue la nota – la situazione non sembra essere cambiata ed anzi, stando agli ultimi eventi, il quadro si sarebbe ancora più complicato dopo la frattura tra FI e UDC. Questo ha dato il via a nuove ipotesi di aggregazione, alcune delle quali dichiaratamente fondate sullo spirito di rivincita verso ex alleati. Noi come Partito Democratico avevamo sin dall’inizio lanciato un primo e chiaro messaggio, che vedeva nella CONDIVISIONE di un PRINCIPIO di ETICA POLITICA, e cioè il CONFRONTO DEMOCRATICO, il presupposto affinché i mali di sempre non diventassero ancora una volta i protagonisti unici ed assoluti.

Allo stesso tempo ritenevamo e riteniamo che questo Paese abbia bisogno di RINNOVAMENTO, sia nei metodi che nei volti, e di PARTECIPAZIONE CONDIVISA dei cittadini, delle associazioni e delle forze produttive nella stesura di un programma che possa finalmente dare una svolta ai difficili problemi che minano ogni possibilità di sviluppo economico e di miglioramento della vita.

Coerente con questa impostazione il Partito Democratico ha sin dall’inizio portato avanti gli incontri con le altre Forze, dai quali è però emerso un diffuso disinteresse per un vero cambiamento ed anzi, a volte, un vero e proprio arroccamento finalizzato all’azzeramento continuo dei pochi progressi fatti. Valga ad esempio la pretestuosità di alcune posizioni che, pur riconoscendo nelle aperture e nella disponibilità al confronto dimostrate dal PD l’unico valido mezzo di aggregazione in funzione di una (inevitabile) LISTA CIVICA, hanno subito dopo rispolverato matrici ideologiche che di fatto hanno vanificato il dialogo, portandoli a riprendere l’idea di quei progetti di cui si è detto.

Un altro tema è stato quello della CENTRALITA’ che il PD aveva enunciato per indicare semplicemente che, pur partito strutturato e omologato a livello nazionale, si poneva quale fulcro di possibili mediazioni e semplificazioni del quadro politico locale, per poi addivenire ad un tavolo dove tutti gli interlocutori devono essere parte unica di un unico progetto. Ebbene, in alcuni casi quasi tutto il tempo degli incontri è stato speso per una pretestuosa contestazione di quel termine.

Noi come Partito Democratico non siamo abituati ad equivoci! Nella massima CHIAREZZA diciamo che i principi più volte enunciati li sappiamo tradurre in fatti coerenti ed operativi. Infatti e soprattutto, partendo dal convincimento che il PAESE di tutto ha bisogno, tranne che di ulteriori lacerazioni, ancora una volta ribadiamo che il PD di Itri guarda al RINNOVAMENTO, alla GOVERNABILITA’ ed al CONFRONTO DEMOCRATICO come gli assi portanti di ogni nostra aggregazione.

Non ci interessa chi parla di segreterie provinciali e di soluzioni, quali le PRIMARIE (che poi non si sa se di Partito o di coalizione), con il chiaro intento di snaturare uno strumento democratico al solo scopo di creare un terreno fertile per stravolgimenti e protagonismi dell’ultimo minuto. Da tutto questo già come Partito abbiamo maturato l’idea convinta che, condivisi i principi ed il progetto, anche l’espressione del candidato a Sindaco dovrà essere il risultato coerente e logico di un processo comune a tutti gli alleati, quale capacità di sintesi e di identificazione nel più ampio principio di UNANIMITA’”.