GAETA – «Il sindaco Cosmo Mitrano annuncia pomposamente l’approvazione da parte della maggioranza in Consiglio comunale della delibera per la costruzione di un ascensore e una scala mobile, affidate alla Società Progetto Idea S.r.l. di Aversa (CE), ditta che sta ristrutturando le abitazioni di Salita Colonna, che una volta servite dall’ascensore aumenterebbero vistosamente di prezzo. Ascensore che sarebbe gratuito solo per i residenti, e a pagamento per tutti gli altri. Siamo forse di fronte ad una speculazione edilizia?»
E’ quanto dichiarato dal Comitato Popolare di Controllo sui Lavori Pubblici in un comunicato stampa:
«Ancora una volta – si legge – vengono alla luce la poca trasparenza dell’amministrazione e l’inconsistenza dell’opposizione consiliare. Ad oggi ancora nulla è stato pubblicato sul sito comunale, e ancora una volta dobbiamo apprendere la notizia a cose quasi ultimate. Aldilà del populismo spicciolo e ai limiti del ridicolo con cui il primo cittadino spaccia un’opera interamente ad uso privato, come una conquista per l’intera cittadinanza, il neo costitituito Comitato Popolare di Controllo sui Lavori Pubblici chiede che l’albo pretorio on line sia aggiornato secondo la normativa vigente (Legge n° 69 – 18 Giugno 2009 Art. 32. Eliminazione degli sprechi relativi al mantenimento di documenti in forma cartacea “A far data dal 1º gennaio 2010, gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati”).
A tal proposito – conclude – è vergognoso che le ultime delibere di consiglio comunale risalgono all’anno scorso. Cosa ancor più grave è che anche in merito al “restyling” di Villa delle Sirene, perfino su esplicita richiesta dei cittadini che ampio spazio ha avuto sui mezzi di informazione locali, l’Amministrazione, ed in particolar modo Sindaco e Assessore ai Lavori pubblici non si siano ancora degnati neanche di rispondere nel merito delle numerose questioni sollevate.»
