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Formia / Antenna a Castellonorato, l’opposizione: “Un silenzio che vale più di mille parole”

Formia Politica

FORMIA – “Sono passati 3 mesi da quando abbiamo protocollato l’interrogazione con oggetto ‘Nuove istallazioni antenne su immobili ed aree comunali’ e nessuno degli interrogati (Sindaco e Segretaria) ci ha degnato di una risposta. Questa lo dice lungo su come si gestisce la cosa pubblica in questa amministrazione, tra regali ai privati e assenze tattiche in giunta magari solo su una delibera”. Lo dichiarano in una nota i consiglieri dell’opposizione consiliare di Formia Amato La Mura, Nicola Limongi, Nicola Riccardelli, Dario Colella, Antonio Di Rocco, Giovanni Valerio, Alessia Valeriano.

“Il Sindaco – continua la nota – preferisce prendere in giro i cittadini di Castellonorato, come fa del resto con tutti gli altri, proponendo soluzioni che vanno ad esclusivo vantaggio del privato dimenticandosi che il suo compito è tutt’altro. Ma ricapitolando, la Giunta tutta vota la delibera che autorizza l’installazione di questa mega antenna senza alcun vantaggio economico per il Comune e dimenticandosi di tutelare la salute dei residenti della frazione già bistrattata di Catsellonorato. Lo stesso Sindaco dopo una vera e propria rivolta dei cittadini è costretto a firmare un’ordinanza che blocca solo momentaneamente la nuova antenna, Il Pd che in Giunta ha votato la delibera gioisce per l’ordinanza che blocca la stessa antenna.

Ma credete veramente che i cittadini hanno l’anello al naso? La volete smettere di trattarli come sudditi? Loro pagano le tasse esattamente come tutti gli altri! Continueremo a vigilare su questa annosa vicenda e pretendiamo una risposta a tutti i nostri quesiti con nome e cognome di tutti i responsabili non nel’interesse di un privato come voi bensi dei cittadini. In settimana poi scriveremo alla Segretaria per chiedergli un parere in particolare sul mancato incasso dei 180.000 euro in cambio di non specificati servizi pubblici.

Ricordiamo i quesiti scomodi (fatti al Sindaco) che dopo 3 mesi non hanno ancora risposta, esattamente come tutti i nostri accessi agli atti:

1. Se era veramente necessario deturpare una delle zone più belle di Formia (nella frazione di Castellonorato) in particolare con il suo storico e caratteristico belvedere prevedendo in alternativa un’installazione nella zona dove sono già presenti altre antenne;

2. Per quale motivo il Comune non incassa i 180.000 euro che gli sono dovuti per legge con imponenti conseguenze per le già depauperate casse comunali e conseguenze per la Corte dei Conti;

3. Chi ha deciso che i lavori che dovrebbero compensare i 180.000€ valgono veramente quella cifra ha una esperienza in tal senso o lo fa per favorire il privato;

4. Se il Comune ha deciso di sperimentare una finanza creativa evitando di fare le gare per i servizi pubblici quando invece la legge che disciplina i lavori, i servizi e le forniture (d. lgs. 163 del 2006) prevede che: “Per lavori di importo pari o superiori a 40 mila euro e fino a 200 mila euro, l’affidamento tramite cottimo fiduciario avviene nel rispetto dei principi di trasparenza, rotazione, parità di trattamento, previa consultazione di almeno cinque operatori economici, se sussistono in tale numero soggetti idonei, individuati sulla base di indagini di mercato ovvero tramite elenchi di operatori economici predisposti dalla stazione appaltante” (comma 8 art. 125).

5. Se la Segretaria Comunale è favorevole a questa finanza creativa;

6. Se ha già deciso chi e perché deve fare questi servizi evitando la gara prevista dalla legge;

7. Se questi lavori che dovrebbero compensare i 180.000 € non sono già affidati, magari con regolare gara pubblica, ad altre società;

8. Se i lavori già appaltati sono svolti con regolarità e chi li controlla.
Qui sotto l’interrogazione presentata 3 mesi fa:

Al Presidente del Consiglio Comunale

Dott. Maurizio Tallerini

Al Segretario Comunale

Dott.ssa Rita Riccio

INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA SCRITTA

Oggetto: Nuove istallazioni antenne su immobili ed aree comunali .

I sottoscritti consiglieri comunali del gruppo UDC e Idea Domani

Premesso che:

ü La società ELLECOM Srl, con sede legale in Latina in persona dell’Amministratore Unico Sig. Lo Sordo Michele, richiede in data 18.10.2013 l’utilizzo di due aree comunali in località Castellonorato e Monte di Mola per l’installazione dei propri apparati di telecomunicazione;

ü Le infrastrutture da installare sono funzionali alla realizzazione di un piano di sviluppo della rete digitale di telecomunicazione all’interno del territorio comunale di Formia;

ü L’installazione degli apparati di telecomunicazione a banda larga in tecnologia wimax è possibile dietro pagamento di oneri e quindi di predisporre idoneo canoni di locazione da stipulare con l’amministrazione comunale;

Considerato che:

ü Il Comune di Formia con delibera di Giunta Comunale n. 362 del 16.10.2014 autorizza la localizzazione degli apparati di telecomunicazione a banda larga in tecnologia wimax su due aree comunali;

ü La stessa delibera stabilisce che tale installazione è onerosa;

ü Tale delibera non ha il parere della commissione consiliare pertinente che invece ha discusso ampliamente per la localizzazione di altre antenne (di telefonia mobile) con i risultati che ben conosciamo;

ü In questi giorni sono iniziati i lavori per questa nuova installazione che stanno deturpando una delle zone più belle di Formia (nella frazione di Castellonorato) in particolare con il suo storico e caratteristico belvedere;

Preso atto che:

ü Dalla dichiarazione (prot. n. 2895 del 22.01.2015) resa dalla ELLECOM Srl circa la quantizzazione del valore del servizio prestato al Comune di Formia per l’affidamento stimato in € 180.000 in 9 anni;

ü Il Comune di Formia non incasserà i 180.000 €;

ü la Soc. ELLECOM Srl si impoegna a fare i seguenti lavori:

– Revisione totale dell’impianto di videosorveglianza attraverso la fornitura e la sostituzione delle telecamere guaste con un modello full hd ad alta definizione ed installazione nuovo sistema di visualizzazione ed archiviazione immagini video presso il comando di Polizia Locale e comando cc;

– Revisione dei ponti radio usati attualmente per la videosorveglianza con re indirizzamento dei segnali verso le nuove postazioni per ottimizzare il flusso video/radio;

– Fornitura ed installazione di nr 5 hot spot wifi nelle aree indicate dall’amm.ne comunale;

– Primo intervento tecnico da svolgersi nei giorni feriali dalle 8.30 alle 17.30 e comunque entro 12 ore dalla segnalazione del guasto;

i sottoscritti consiglieri

INTERROGANO

il sindaco, l’assessore all’urbanistica, e il delegato alla trasparenza chiedendo di sapere:

1. Se era veramente necessario deturpare una delle zone più belle di Formia (nella frazione di Castellonorato) in particolare con il suo storico e caratteristico belvedere prevedendo in alternativa un’installazione nella zona dove sono già presenti altre antenne;

2. Per quale motivo il Comune non incassa i 180.000 € che gli sono dovuti per legge con imponenti conseguenze per le già depauperate casse comunali e conseguenze per la Corte dei Conti;

3. Chi ha deciso che i lavori che dovrebbero compensare i 180.000€ valgono veramente quella cifra ha una esperienza in tal senso o lo fa per favorire il privato;

4. Se il Comune ha deciso di sperimentare una finanza creativa evitando di fare le gare per i servizi pubblici quando invece la legge che disciplina i lavori, i servizi e le forniture (d. lgs. 163 del 2006) prevede che: “Per lavori di importo pari o superiori a 40 mila euro e fino a 200 mila euro, l’affidamento tramite cottimo fiduciario avviene nel rispetto dei principi di trasparenza, rotazione, parità di trattamento, previa consultazione di almeno cinque operatori economici, se sussistono in tale numero soggetti idonei, individuati sulla base di indagini di mercato ovvero tramite elenchi di operatori economici predisposti dalla stazione appaltante” (comma 8 art. 125).

5. Se la Segretaria Comunale è favorevole a questa finanza creativa;

6. Se ha già deciso chi e perché deve fare questi servizi evitando la gara prevista dalla legge;

7. Se questi lavori che dovrebbero compensare i 180.000 € non sono già affidati, magari con regolare gara pubblica, ad altre società;

8. Se i lavori già appaltati sono svolti con regolarità e chi li controlla