Formia / M5S: “Ci costituiremo parte civile nei processi Sistema Formia e Voto di scambio”

Formia Politica

FORMIA – Gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Formia preannunciano che nei prossimi giorni presenteranno due richieste di costituzione di parte civile nel processo denominato “Sistema Formia”, dove la prossima udienza è prevista per il 18 maggio prossimo, e nel processo di “Voto di scambio”, dove è coinvolto il sindaco di Formia, la cui prima udienza è prevista per il 7 luglio presso il Tribunale di Cassino.

La Giunta Municipale di Formia, contrariamente a quanto affermato in sede di presentazione delle linee programmatiche del mandato amministrativo, non si costituirà parte civile nei due procedimenti penali che vedono coinvolti politici, amministratori e dipendenti comunali, tradendo uno di quegli impegni che dovrebbero assumere tutti gli amministratori comunali onesti.

“Nelle prossime settimane raccoglieremo le istanze di tutti i cittadini che intendono sottoscrivere la costituzione di parte civile nei prossimi processi penali – sostengono gli attivisti del meetup di Formia del M5S – e chiederemo conto dei gravi danni che abbiamo subito dopo anni di corruzione, concussione, truffe, associazioni a delinquere e voti di scambio che hanno caratterizzato la politica e le istituzioni locali”.

Il Movimento 5 Stelle è il soggetto politico che più di tutti ha subito le scellerate “gestioni” delle ultime elezioni amministrative, dove a determinare la quantità dei voti e delle preferenze non sono stati i programmi elettorali e la qualità dei candidati, ma una diffusa rete di comitati d’affari, lobby, clientele, spartizioni e voti di scambio che hanno falsato la consultazione elettorale.

“Il silenzio del PD, UDC e Forza Italia sulla possibilità di costituirsi parte civile nei due processi – concludono gli esponenti del M5S –, dimostra la commistione, complicità e condivisione di intenti che accomuna i partiti che hanno gestito il nostro Comune negli ultimi anni. Chiederemo, ove possibile, che lo Stato riconosca la possibilità degli esponenti del M5S e dei cittadini, quali parti “legittimate”, a stare in giudizio e accerti il danno subito”.