FORMIA – Sabato 6 febbraio alle ore 18:00 “Il Cinema in ascolto”, il secondo appuntamento della stagione “Parole sotto lo schermo”, una serie di incontri di cinema e non solo promossi dal teatro Bertolt Brecht di Formia per la cura di Alessandro Izzi all’interno del progetto “Officine culturali” della Regione Lazio e del riconoscimento del MIBACT.
Dopo l’incontro del 13 gennaio dedicato al tema della Memoria della Shoah in settanta anni di cinema italiano è ora la volta di una vera e propria lezione pratica di film con ospite Paolo Bellipanni, sound designer e compositore di diverse colonne sonore per cortometraggi, videogiochi e spot pubblicitari che parlerà al pubblico del funzionamento dell’universo sonoro delle pellicole cinematografiche.
“Gli incontri di Parole sotto lo schermo” – afferma Alessandro Izzi – “nascono con l’obiettivo di essere tra loro quanto più possibile diversificati allo scopo di tentare i restituire la complessità del mondo cinema nelle sue continue oscillazioni tra Arte e commercio, tra artigianato illustre e puro fenomeno sociologico. Del resto nella rassegna abbiamo sin qui, nel corso degli anni, ospitato critici, autori, studiosi o semplici testimoni che ci hanno permesso di stare non solo “sotto” lo schermo, ma anche dietro di esso, nel backstage o, addirittura dentro le stesse immagini. Dopo un incontro di taglio storico-critico è, quindi naturale che arrivi qualcosa di diverso. Anzi, mai come quest’anno, gli incontri sono caratterizzati da un’estrema varietà: dalla Storia del primo appuntamento alla pragmatica del cinema del prossimo fino all’ultimo che darà conto dell’affascinante cross over tra cinema e letteratura attraverso il personaggio di Anna Karenina (sarà relatrice Edvige Gioia)”.
Nell’incontro di sabato Poalo Bellipanni, attraverso esempi concreti, lavorando in diretta sui suoni campionati, ci mostrerà come si lavora all’impaginazione dei suoi di un film. Come si scelgono i timbri? Quali sono i suoni più adatti per raccontare una storia? Come reperirli? Come montarli? Come lavorare con le musiche?
Per conoscere la risposta a queste domande non resta che venire il 6 febbraio alle 18:00 nella storica sala del Teatro Bertolt Brecht.