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Fondi / Il 9 gennaio in scena la tragicommedia “Festa al Celeste e Nubile Santuario”

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FONDI – Si avvia a conclusione il nutrito programma delle manifestazioni natalizie promosso dall’Amministrazione comunale di Fondi in collaborazione con Enti e Associazioni del territorio. Sabato 9 Gennaio alle ore 21.00 e Domenica 10 alle 18.00 presso l’Auditorium comunale San Domenico andrà in scena la tragicommedia napoletana “Festa al Celeste e Nubile Santuario”, splendido testo teatrale di Enzo Moscato, uno dei principali esponenti della nuova drammaturgia partenopea post-eduardiana.fondi Festa al Celeste e Nubile

L’iniziativa, promossa dalla Compagnia “Ensemble Teatro ArteTeca 2.0” in collaborazione con l’Associazione Culturale “Libero de Libero”, è patrocinata dal Comune di Fondi e dall’Ente Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi e si avvale del contributo della Banca Popolare di Fondi, del Poliambulatorio “Galeno” e della ditta “Addessi” di Itri.

Ad andare in scena, diretti da Pasquale Valentino, saranno gli attori Maria Amalia Del Bove, Daniele Nardone, Paola Placitelli e Serina Stamegna, mentre gli elementi scenici saranno curati da Salvatore Coniglio.
“Festa al Celeste e Nubile Santuario”, scritta nel 1989, è una commedia intrisa di un’espressività tutta partenopea – gesti, mimica, serrate coloriture linguistiche – e dai rivolti tragicomici, che fa riflettere sulle condizioni fisiche e intellettive di alcune sacche della società italiana ma anche sull’attualissima questione degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, ancora in fase di abolizione. E poi è un “saggio” sul tasso di religiosità, sulla venerazione esasperata della Madonna, nelle menti e nei corpi, nonché «una commedia macabra con sorprendente intelaiatura poliziesca».

La pièce aveva già riscosso un grande successo lo scorso anno, quando era andata in scena a più riprese nel Castello di Itri. E’ possibile acquistare in prevendita i biglietti al costo di € 7,00: a Fondi presso la libreria “Il Seme” sita in corso Appio Claudio e ad Itri presso la Tintoria Letizia La Rocca in via San Gennaro e l’Edicola “Lo Strillone” in piazza Incoronazione. Per informazioni è possibile contattare i numeri 335-8346237 e 348-5925223.

«Nella drammaturgia e nell’universo dei personaggi e delle tematiche raccontate da questo grandissimo autore – scrive Pasquale Valentino nelle note di regia – la parola non può essere che Napoletana. Il suono, la musicalità di questa lingua sono indispensabili per poter raccontare questi spaccati di vita, queste storie che a loro volta si alimentano e sono alimentate da questo linguaggio in un rapporto simbiotico e vitale. Moscato va anche oltre; recupera espressioni idiomatiche arcaiche e ne crea di nuove. E queste nuove espressioni rinnovano la lingua rendendola attuale, le danno nuova vita».