Cassino / Albaneta, chiude il Villaggio di Babbo Natale: resterà solo il Presepe

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CASSINO – Chiuderà il Villaggio di Babbo Natale. Lo rende noto l’Associazione Albaneta di Montecassino Onlus in una nota. Da lunedì 21 dicembre la manifestazione natalizia lascerà spazio soltanto al Presepe del maestro Fontanini.

A seguito di un incontro con l’abate di Montecassino, dom Donato Ogliari, gli organizzatori hanno deciso “nel pieno rispetto che nutriamo verso tutti ed in particolare modo verso il popolo Polacco, con un grande senso di comprensione e responsabilità verso la loro opinione” che “a partire da lunedì 21.12 l’area natalizia, allestita lungo il percorso, sarà rimossa e verrà lasciato solo il presepe del Maestro Fontanini quale simbolo di pace e di serenità del Santo Natale”.

“Per lo stesso principio di correttezza – aggiunge Miri, il rappresentante dell’associazione – comunichiamo che daremo occasione per questo ultimo weekend, sabato e domenica con orari dalle ore 11.00 alle ore 20.00, di visitare il percorso, con il piccolo Villaggio di Natale, al solo fine di venire incontro a quelle famiglie che hanno già pianificato e prenotato la visita, provenienti anche da regioni lontane.

Ci preme sottolineare che tale decisione è stata concertata anche con l’ambasciatore polacco Tomasz Orlowski il quale ha manifestato espressamente per iscritto, grande sollievo per la nostra scelta autonoma e la volontà di intraprendere una azione positiva e costruttiva con la nostra associazione, coinvolgendo le rappresentanze diplomatiche delle maggiori Nazioni Mondiali, i cui soldati sono caduti durante la seconda guerra, per un progetto di riqualificazione dell’area in sintonia con lo spirito dei luoghi.

Speriamo – precisa Miri – di trovare in futuro lo stesso spirito di collaborazione anche con il Comune di Cassino. Questa decisione non è evidentemente dettata da problematiche amministrative che mai avrebbe portato ad un eventuale chiusura ma vuole evidenziare ancor più l’inesistenza della finalità commerciale o speculativa dell’evento di Natale, che è sempre stata da noi respinta con determinazione.

Avendo raccolto anche le opinioni positive che ci indicano come l’unica attrattiva per le famiglie in questo periodo di Natale, invitiamo l’Amministrazione Comunale, il Sindaco, a contattarci tempestivamente qualora ritenessero opportuno, installare in altro luogo, gli addobbi del Villaggio di Natale.

Nelle prossime settimane – conclude Miri – annunceremo un convegno aperto anche ad idee ed iniziative da sottoporci, con uno spirito meritocratico verso ciò che riterremo di buona base progettuale e di concezione”.

Di seguito la nota dell’Ambasciata Polacca di Roma.

“Grazie all’Ambasciata di Polonia il villaggio natalizio nei pressi del Cimitero Militare Polacco di Montecassino verrà chiuso. Dopo l’odierno colloquio dell’ambasciatore Tomasz Orłowski con l’Abbate di Montecassino Donato Ogliari è stata presa la decisione di chiudere il villaggio natalizio a partire dal giorno 21 dicembre.

L’odierno colloquio tra l’ambasciatore Orłowski e l’Abbate Ogliari è stato decisivo per la positiva conclusione della vicenda. Poche ore dopo la conversazione l’Ambasciata ha ricevuto la lettera dagli organizzatori dell’iniziativa commerciale che offende la dignità e memoria dei soldati polacchi caduti e sepolti a Montecassino con l’informazione della chiusura definitiva del progetto.

Le attività multidirezionali portate senza sosta dalla nostra missione diplomatica, sostenute dalle associazioni ambientaliste, dei veterani e delle comunità polacche, hanno portato alla sperata conclusione.

Le azioni dell’Ambasciata sono state sostenute anche dal sindaco di Cassino che ha diffidato gli organizzatori alla rimozione di un cancello adibito alla cassa posto sul suolo pubblico.

La nostra missione diplomatica più volte ha espresso la propria preoccupazione e protesta alle autorità dell’Abbazia, proprietaria dei terreni, che ha allontanato da sé ogni responsabilità, dichiarandosi estranea all’iniziativa della costruzione del villaggio di natale nei pressi del luogo di memoria polacco. L’Abbazia si era detta a conoscenza solo del progetto di costruzione del Presepio “simbolo di amore e di pace – tra i ruderi dell’antico Monastero di Santa Maria dell’Albaneta, ci è parso un messaggio in perfetta sintonia con il significato, che il luogo riveste”.

L’Ambasciata ha trasmesso al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale una Nota di protesta, nella quale ha espresso la propria risoluta indignazione per l’accaduto, che colpisce la dignità del più importante luogo di memoria polacco in Italia. L’Ambasciata ha chiesto alle autorità italiane di intraprendere le opportune ed efficaci azioni in modo da fermare l’iniziativa in corso e di prevenire simili incidenti in futuro. Nella Nota l’Ambasciata ha fatto riferimento agli standard internazionali elaborati dell’UNESCO in merito alle cosiddette buffer zone, vale a dire le zone poste in diretta adiacenza ai luoghi di memoria, che in questo caso non sono stati rispettati.

L’Ambasciata ha altresì informato il Ministero italiano sulla mancanza di qualsiasi consultazione da parte degli organizzatori sul progetto, che coinvolge i nostri luoghi di memoria, e la conseguente impossibilità di esprimere in tempo la propria valutazione negativa. Nella Nota è stata evidenziata la reazione negativa all’accaduto da parte dell’opinione pubblica polacca, nonché il fatto che l’Ambasciata riceve quotidianamente le rimostranze di protesta in merito al villaggio natalizio non soltanto dalla Polonia, ma anche dall’Italia e da altre parti del mondo. L’addetto stampa dell’Ambasciata, come anche la giornalista italiana Angela Nicoletti, memori del significativo e incisivo intervento di Roberto Saviano sul valore e ruolo dei soldati polacchi nella liberazione dell’Italia, trasmesso dalla televisione RAI in diretta dal Cimitero Militare Polacco di Montecassino il 25 aprile scorso, hanno rivolto un appello allo scrittore per aiutare di bloccare la violazione della sacralità di questo luogo.

L’Ambasciata ha sottolineato che l’intervento delle autorità polacche centrali sul caso è a nostro avviso un dovere non soltanto legale, ma morale prima di tutto nei confronti dei soldati polacchi che diedero la loro vita per la liberazione dell’Italia.

L’ Ambasciatore Tomasz Orłowski ha indirizzato inoltre una lettera con la richiesta di intervento al Ministro dell’Ambiente italiano, poiché i terreni in questione fanno parte del Parco Naturale Monti Aurunci, inoltrata per conoscenza anche al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e al Commissario Generale per le Onoranze ai Caduti del Ministero della Difesa, che svolge la tutela sul Cimitero Militare Polacco.

La prima reazione delle autorità italiane di condivisione della nostra preoccupazione è stata comunicata all’Ambasciatore T. Orłowski dal Direttore Generale Giuseppe Buccino-Grimaldi”.