Minturno / Scienze Applicate, Tomao: “Chiarezza sul provvedimento”

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MINTURNO – Interviene anche l’ex consigliere comunale Giuseppe Tomao, il più giovane e il più votato della precedente tornata elettorale, sulla questione del “doppione” dell’indirizzo “Scienze Applicate”, chiedendo chiarezza sul provvedimento adottato dalla Provincia.

Giuseppe Tomao
Giuseppe Tomao

Accolgo positivamente – dichiara Tomao – la notizia del ripensamento del Presidente della Provincia di Latina, Eleonora Della Penna, riguardante il piano di dimensionamento scolastico e in particolare l’opzione di Scienze Applicate al Liceo Fermi di Gaeta che avrebbe penalizzato il Liceo “Leon Battista Alberti” di Minturno. Ma leggendo il decreto n. 67 del 15 dicembre 2015, il provvedimento sembrerebbe rimandare soltanto di un anno una decisione che ci saremmo aspettati definitiva. Per questo chiediamo chiarezza affinché il prossimo anno non ci troveremo a dover ritornare su tale situazione.

Il piano di dimensionamento così come era stato concepito penalizzava un istituto di qualità come il Liceo Scientifico di Minturno, che è stato potenziato con altre aule ancora non utilizzate, mentre l’istituto scolastico di Gaeta presenta molte difficoltà dal punta di vista strutturale.

Se la decisione non sarà definitiva, l’attribuzione dell’indirizzo “Scienze Applicate” a Gaeta non solo determinerebbe una riduzione degli iscritti, che porterebbe di qui a qualche anno all’accorpamento con un altro istituto, ma comporterebbe al tempo stesso la perdita di finanziamenti provinciali importanti per il potenziamento dello stesso indirizzo scolastico. Meno fondi significa avere meno possibilità di crescita e meno laboratori.

Non si può certo ignorare la storia decennale di un istituto scolastico che per qualità dell’insegnamento e per dotazioni non è secondo a nessuno. Basta vedere i dati comparativi delle scuole che garantiscono maggiormente il successo agli studenti universitari, elaborati dalla Fondazione Agnelli – Eduscopio.it. Il Liceo Alberti è al primo posto nella graduatoria del nostro territorio ed è ben al di sopra della media regionale. In sostanza i nostri liceali che vanno all’Università vedono praticamente garantito il passaggio del primo anno e con voti anche elevati: la loro media infatti risulta di 26,11 su 30, mentre il Fermi di Gaeta è di 25,68 e il Majorana di Sessa Aurunca figura al terzo posto con 25,56.

La legge deve essere uguale per tutti. C’è sempre l’abitudine di pensare al Comune di Minturno come l’ultimo della provincia di Latina, dove chiunque può andare a prendere ciò che vuole senza però mai dare. È ora di finirla e riflettere seriamente e cambiare questa tendenza. Ogni volta che si cerca di ampliare servizi, offerte formative e si presentano progetti, questi vengono puntualmente snobbati mentre per gli altri Comuni ogni desiderio viene puntualmente esaudito. Basti pensare all’indirizzo sportivo negato al Liceo Alberti pur avendo tutti i requisiti logistici e strutturali. In quel caso si richiamò la norma, mettendo sul tavolo la presenza del medesimo indirizzo a Latina, Frosinone e Aversa. Qui ci troviamo addirittura ad un istituto vicino appena 20 km. I nostri non sono studenti di serie B, per cui bisogna applicare le norme anche in questo caso.

Lancio quindi un appello – conclude Giuseppe Tomao – al Presidente Della Penna affinché la sua decisione diventi definitiva, tenendo presenti le esigenze del nostro territorio e senza penalizzare gli studenti del Liceo di Minturno”.