FORMIA – Sandro Zangrillo e Gennaro Ciaramella non abbandonano la maggioranza ma hanno scelto, d’ora in poi, di valutare le proposte dell’esecutivo targato Sandro Bartolomeo votando atto per atto, secondo criteri di coscienza e legalità.
Se Mattia Aprea si è dichiarato consigliere “indipendente” fuoriuscendo dalla lista civica di appartenenza e dunque dalla maggioranza, Sandro Zangrillo e Gennaro Ciaramella continueranno invece a fare politica rimanendo all’interno della compagine del pd, di cui peraltro Zangrillo è membro provinciale.
Si apre infatti lo scenario di una coalizione a 11 consiglieri e dunque non autosufficiente. Con l’intervento “salvifico” di Forza Italia sempre più indispensabile. Ciaramella e Zangrillo hanno infatti annunciato di non essere disponibili a dare il proprio voto “al buio” nemmeno su delibere di bilancio, la cui mancata approvazione comporta lo scioglimento del consiglio comunale. La decisione parte da lontano e più precisamente dalla bocciatura degli emendamenti presentati nella seduta dell’approvazione degli equilibri di bilancio.
“La legislazione in tema di spese ed opere pubbliche è fortemente cambiata negli ultimi anni – ha rincarato la dose Zangrillo – ma la maggioranza non sembra rendersene conto”. I consiglieri hanno in particolare chiosato sulla concessione di contributi senza l’approvazione preventiva di un regolamento.
La modifica alla delibera se attuata terrebbe indenne il comune da tutti i rischi per la gestione del ciclo dei rifiuti, scaricando eventuali problemi gestionali sulla società invece che sui cittadini.