Minturno / Valeria cittadina dimenticata dallo Stato, aiutata da Sovranità

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MINTURNO – Oggi parliamo della storia di Valeria, una signora che vive a Santa Maria Infante con i suoi due figli trentacinquenni ed inoccupati. Valeria è da parecchi anni vedova e grazie a lavori saltuari è riuscita a mandare avanti la sua famiglia nonostante le mille difficoltà della quotidianità.

Oggi però Valeria non lavora più e non riesce a pagare l’affitto, rivoltasi al precedente Sindaco era riuscita a trovare una soluzione “tampone” con il proprietario di casa, tuttavia oggi non riuscendo più da questo mese a pagare l’affitto, il proprietario le ha intimato di abbandonare l’abitazione. Ora la situazione di Valeria si complica notevolmente, in quanto non lavorando non può né cercare un accordo con il proprietario né trovarsi una nuova sistemazione.

Ha così deciso di contattare il movimento “Sovranità-Prima gli Italiani” che la sta aiutando con il banco alimentare ed a proposito della situazione di Valeria, il coordinatore del movimento Marco Moccia dichiara: “E’ assurdo che con il Natale alle porte una nostra concittadina rischi di trovarsi senza un tetto sotto il quale dormire a causa del menefreghismo delle istituzioni. I servizi sociali del Comune le hanno detto di rivolgersi alla Caritas di Formia, poiché i tempi per un alloggio popolare sono lunghi nonostante Valeria sia in graduatoria da molti anni.

Dal canto suo la Caritas ha risposto a Valeria di poterla ospitare solo una settimana, un periodo esiguo che non risolverebbe né allevierebbe le difficoltà di Valeria e dei suoi figli. Questo consociativismo tra Istituzioni e Chiesa che tutelano solo gli immigrati (in maggioranza clandestini e non rifugiati) mi fa venire il voltastomaco.

E’ inquietante che il Comune nella persona dell’ex Sindaco Graziano, si sia adoperato per sistemare nel nostro Comune cittadini provenienti da nazioni non in guerra e si sia totalmente dimenticato dei cittadini Minturnesi in emergenza abitativa.

Di questi problemi dovrebbero parlare i candidati a Sindaco del nostro Comune, ma a parte i soliti proclami, come al solito siamo solo noi a difendere e tutelare gli interessi del popolo”.