GAETA – Le aule prefabbricate fornite dalla Provincia all’istituto nautico Caboto sono ok, ma la soluzione non può che essere provvisoria. E’ il commento del preside Salvatore Di Tucci al termine del sopralluogo effettuato dall’ente di Via Costa. Di seguito la nota del dirigente scolastico che riportiamo integralmente.
“Sopralluogo positivo martedì mattina dei tecnici e funzionari del dipartimento scuola della Provincia di Latina che hanno visionato i moduli che a breve andranno ad accogliere gli studenti dell’Istituto Tecnico Nautico “G. Caboto” di Gaeta.
I moduli costituiscono una dignitosa soluzione alla carenza di aule dell’Istituto “Caboto”, in quanto strutture altamente qualificate e perfettamente a norma che riusciranno a consentire la regolarità dell’anno scolastico a tutti gli studenti. Un plauso, quindi, alla Provincia di Latina che, pur con qualche difficoltà di troppo con cui ha dovuto scontrarsi, è, finalmente, riuscita, anche in tempi brevi, ad esaudire le necessità impellenti del Caboto. Il tutto a condizione che sia una situazione provvisoria, come già affermato e ribadito! Otto aule nei moduli infatti, non risolvono la carenza di aule che sta vivendo da anni il Caboto, sopperiscono momentaneamente a soluzioni più idonee e permanenti. Il Caboto ha una penuria, quest’anno, di 23 aule, le 8 dei moduli vanno a sommarsi alle 9 di Via Veneto ed alle 5 di Calegna.
Un Istituto con una sola sede legale sparpagliato su quattro diversi edifici, non è senz’altro una propizia promozione di quella “Buona Scuola” che dovrebbe cambiare il mondo dell’istruzione italiana! La crescita esponenziale del Caboto dura ormai da 6 anni e tutto fa pensare, per i validissimi motivi che più volte sono stati enunciati, che possa proseguire: il prossimo anno, quindi, potrebbe avere penuria di 27 aule, dove si andranno a reperire per soddisfare la volontà di centinaia di studenti e loro famiglie che vedono nel Caboto, unico Istituto Trasporti e Logistica (già Nautico) fra Roma e Napoli, la risposta alla loro predisposizione ed alla loro volontà di frequentare una scuola gradita?
Sia i rappresentanti della Provincia che del Comune di Gaeta nei vari incontri, verbalizzati, atti a ricercare soluzioni reali alla problematica, hanno assicurato, senza alcuna remora, che entro settembre 2015 sarebbe stata acquisita la “Scuola Americana” e che, al massimo entro gennaio-febbraio 2016, sarebbe stata messa a disposizione delle scuole superiori di Gaeta. A tutt’oggi non solo non si hanno notizie in merito, ma addirittura sembra quasi vietato parlarne.
La spesa. La sistemazione di Via Veneto da parte della Provincia e la locazione dei moduli hanno inciso notevolmente sulle finanze pubbliche, oltre 200.000 euro. In una situazione economica volta al ridimensionamento della spesa pubblica si spendono centinaia di migliaia di euro quando con una più disinteressata disponibilità di beni pubblici ed una più attenta pianificazione degli stessi si sarebbe potuto evitare l’aggravio di spesa o almeno trasferire finanziamenti pubblici da un Ente ad un altro con effettivo beneficio del contribuente e della società tutta.
Probabilmente chi non ha consentito o non ha voluto/potuto attuare una soluzione di questo genere dovrebbe risponderne!!!”.
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