Cassino/ Benedetto Leone attacca Petrarcone e Fardelli: “Sul Santa Scolastica avete fatto solo chiacchiere”

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CASSINO – “La settimana scorsa abbiamo lanciato l’allarme sulla chiusura della sala operatoria al Santa Scolastica per mancanza di anestesisti. Io ho raccontato la storia del mio amico Matteo, 15 anni, e della sua semplice appendicite, che per essere operato avrebbe dovuto aspettare che questa si aggravasse in peritonite, visto che gli è stato risposto che la sala operatoria apre solo per casi di urgenza. E mentre noi parlavamo e raccontavamo della situazione critica dell’Ospedale, il consigliere regione Marino Fardelli, candidato Sindaco del centro sinistra in piena campagna elettorale rassicurava tutti, che gli anestesisti sarebbero arrivati”.

Queste le parole di Benedetto Leone candidato a sindaco alle amministrative del 2016.

“Sono passati più di 15 giorni, e ad oggi la sala operatoria resta chiusa, di anestesisti nemmeno l’ombra e mentre Matteo si è fatto trasferire a Roma per la sua appendicite, oggi è scoppiato il caso di una donna in attesa da 13 giorni di essere operata. Ci sono politici che raccontano una realtà che non esiste, ed altri invece che con quella realtà ci fanno i conti ogni giorno. Mentre Fardelli tra un selfie su facebook ed un altro lancia slogan elettorali anche sulla sanità, il Sindaco di Cassino continua ad essere completamente assente sui temi delicati che toccano la vita dei cittadini. Mi auguro che sulla sanità e sul problema Santa Scolastica i due candidati del centrosinistra Fardelli e Petrarcone facciano meno chiacchiere, anche perché uno è il Sindaco e come tale ha il dovere di difendere la salute dei cittadini, l’altro invece siede in consiglio regionale, a sostegno della maggioranza di Zingaretti, dove potrebbe cercare di risolvere concretamente l’emergenza Santa Scolastica. Sulla salute dei cittadini non si può scherzare. Mi hanno insegnato – conclude Benedetto Leone – che fare politica è una cosa semplice se si mettono al centro gli interessi delle persone. Diventa complicata, quando nell’indifferenza e nel silenzio, la salute delle persone non è al primo posto. E se per una Comunità la salute non è la priorità, il campo più importante da difendere, di quale politica parliamo?”