Latina / I Carabinieri impegnati in servizi straordinari di controllo del territorio

Cronaca Latina

LATINA – Nelle giornate di venerdì e sabato i Carabinieri della Compagnia di Latina hanno svolto nelle aree ritenute maggiormente sensibili, dei servizi straordinari di controllo del territorio, finalizzati al contrasto della criminalità in genere.

Oltre al centro cittadino, ad essere sottoposti alla stretta vigilanza dei militari sono stati lo scalo ferroviario e le vie del centro storico del Comune di Sezze.

Per l’occasione, i dispositivi ordinari di controllo sono stati rinforzati con delle unità cinofile e con aliquote di militari in abiti simulati.

Diversi i mezzi e le persone controllate dai militari i quali, al termine delle attività, hanno denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria le seguenti persone:

–    C.I., rumeno classe ’86, censurato, per aver favorito e sfruttato la prostituzione di una connazionale. La donna, convocata in caserma, ha riferito di essere sfruttata da 4 anni;

–    D.A., classe ’92, appartenente a un noto clan della zona, che, sottoposto agli arresti domiciliari è stato trovato in possesso di un motorino provento di furto;

–    R.C, M.V.A., M.J., tutte di etnia rom dimoranti presso il campo nomadi Al Karama, tutte fra i 20 e 30 anni, sorprese mentre asportavano generi alimentari all’interno del supermercato Conad di via Ezio. Successivi accertamenti hanno permesso di appurare che le donne, almeno altre due occasioni, avevano commesso lo stesso reato in altrettanti supermercati;

–    H.F., albanese classe 89, sorpreso aggirarsi per la centrale via Umberto I di Sezze benchè colpito da un decreto di espulsione emesso dal Questore di Roma;

–    C.A.M., pensionata classe ’43, sorpresa a rubare energia elettrica a un vicino mediante l’allaccio dei fili elettrici della propria abitazione al contatore dell’appartamento della vittima;

–    C.M., napoletano classe ‘70, attualmente ristretto presso la casa circondariale di Napoli Secondigliano, il quale aveva falsificato il proprio documento di identità usando le generalità complete di un’altra persona ignara, che, sottoposta al controllo dei Carabinieri di Latina Scalo, cadeva fra le nuvole quando i militari gli facevano presente che presso le banche dati risultava in arresto.

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