Cassino / Presentato il progetto Città Femminile – Città Plurale

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CASSINO – “50 mila euro per un altro progetto del Comune di Cassino e risultato primo, su ben 137 totali presentati, in tutta la Regione Lazio”. A dare l’annuncio il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina per presentare il progetto ‘Città Femminile – Città Plurale’ sulla sicurezza integrata.

“Non solo – ha continuato il sindaco – il progetto Città Femminile – Città Plurale è risultato primo in tutta la Regione Lazio, ma è anche quello che ha ricevuto il totale del finanziamento richiesto che corrisponde, in questo caso, anche al massimo. Un altro riconoscimento all’ottimo lavoro svolto dall’Amministrazione comunale ed in particolare dei Servizi Sociali che hanno provveduto alla stesura di un progetto che si basa sulla prevenzione (primaria, secondaria e terziaria) e controllo della violenza di genere. Faccio i complimenti all’assessore Di Russo, al dirigente ed agli uffici dei Servizi Sociali capaci anche questa volta di distinguersi in positivo, ottenendo un grande risultato che contribuisce a portare avanti la nostra azione amministrativa in difesa dei diritti del cittadino”.

PROGETTOAd entrare nello specifico è stata l’assessore alle Politiche Sociali Stefania Di Russo che ha aggiunto: “il compito di ogni amministratore è quello di non dire mai di aver fatto abbastanza, ma di puntare sempre più in alto nell’interesse della cittadinanza. È indubbio che due anni fa, su mia iniziativa, è stato creato il centro Antiviolenza del Comune di Cassino che ha lavorato costantemente ed incessantemente grazie all’operato di volontarie selezionate con un avviso pubblico.

Il Comune ha fornito la sede presso la biblioteca comunale Pietro Malatesta, ma solo la loro volontà, la loro professionalità ed onestà, oltre che la loro caparbietà tipicamente femminile, hanno reso possibile la piena funzionalità, con reperibilità telefonica h24, del centro in questi due anni. Un impegno che ha permesso di creare una vera e propria rete con le Forze dell’Ordine, le istituzioni, l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, il terzo settore, la Asl, le scuole e la Polizia Locale. Una rete che è la vera protagonista di questo progetto sulla sicurezza integrata che prevede una pluralità di interventi nel trattamento della violenza di genere. Proprio questo è il motivo che ha portato alla ‘premiazione’ di questo progetto da parte della Regione Lazio.

Con il finanziamento ottenuto sarà possibile avere i fondi per innanzitutto svolgere attività di informazione e prevenzione nelle scuole (il progetto prevede dei corsi di educazione alla cittadinanza responsabile e di promozione della parità di genere nella Scuola Primaria Istituto comprensivo III circolo di Cassino) con laboratori di peer education presso il Liceo Psicopedagogico della città. È prevista, inoltre, una collaborazione con il centro Astrid della Asl di Frosinone e con il dipartimento delle Pari Opportunità dell’Università di Cassino. A questo vanno aggiunti gli interventi, che devono essere concordati, all’interno della casa circondariale di Cassino con laboratori di risocializzazione con detenuti autori di reati di violenza di genere. Un progetto ben strutturato creato su fondamenta preesistenti che va a rafforzare una realtà destinata ad operare nel nostro territorio come valore aggiunto costante.”

Un finanziamento che, come sottolineato dall’assessore Igor Fonte, prevede anche la possibilità di incrementare il numero di unità in servizio presso il comando della Polizia Locale di Cassino.

“L’ottenimento di questo risultato – ha evidenziato Fonte – è un motivo di vanto per tutto il Comune oltre che per l’assessorato alla Polizia Locale che vede così riconosciuta l’importanza dell’ottimo servizio effettuato attraverso il Security Point. Quando si lavora con serietà ed impegno, così come questa Amministrazione continua a dimostrare, i risultati non solo vengono raggiunti, ma sono di ottima qualità e lo dimostra il primo posto ottenuto dal nostro progetto su ben 137 presentanti in tutta la Regione Lazio.”