Da Formia a Pescara a piedi, trovati disidratati… alla partenza

FORMIA – Doveva essere un’impresa epica, di quelle che si raccontano agli amici per parecchio tempo, lasciando magari qualche traccia piuttosto evidente sui social network. Ed invece la vicenda di due giovani che volevano andare da Formia a Pescara a piedi è finita già alla prima tappa, sul sentiero per Monte Tuonnaco, nel parco regionale dei Monti Aurunci, salvati per fortuna dai vigili del fuoco di Gaeta e dai volontari del Ver Sud Pontino.

La lingua del Fosso di Fabio

I due romani, poco più che trentenni, erano arrivati in treno da Roma alla stazione di Formia. Armati di carte del Cai, borraccia ed abbigliamento tecnico, si erano inerpicati verso le 5 di domenica mattina per Santa Maria della Noce, lungo il sentiero 55. Sulla loro strada hanno incontrato un paio di pozzi, adatti all’abbeveramento dei muli e non si sono fidati ad attingere, anche perchè sulla carta in loro possesso non erano segnati come adatti al consumo umano.

Di fatto con il picchiare del sole, la sete ha cominciato a farsi sentire ed i due sono rimasti disidradati. Hanno dunque chiamato aiuto. La chiamata, raccolta dalla sala operativa dei vigili del Fuoco attivava la squadra 5A di Gaeta che partiva poco prima delle 20 di ieri. In quota i vigili arrivavano passando per l’asse viario di Acquaviva, notevolmente più breve. Stessa scelta anche per i volontari del Ver di Formia, attivati alle 21 dalla sala operativa regionale della protezione civile su richiesta del comando provinciale dei vigili del fuoco. Grazie alla competenza accumulata nello spegnimento degli incendi boschivi, imboccavano velocemente il sentiero più breve.

I vigili del fuoco, grazie ai preziosi consigli del pastore “Michele”, riuscivano a trovare il luogo esatto dove sostavano gli avventurieri dopo le dieci di domenica sera, percorrendo a piedi un sentiero di 5 km. Pochi minuti dopo giungevano sul posto anche i volontari del Ver guidati dal presidente Antonio Tomao, avvicinatisi rapidamente grazie al pick – up in dotazione. Disidratati, i giovani sono stati rifocillati e poi accompagnati nella piana di Acquaviva, dove i carabinieri ed il corpo forestale li ha identificati.

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