Minturno / Allarme sicurezza, “Con Noi Donne” scrive al Prefetto di Latina

MINTURNO – E’ una fotografia impietosa quella che emerge dalla lettera che la Lista Civica “Con Noi Donne” ha inviato al Prefetto di Latina, Pierluigi Faloni, in merito al problema sempre più pressante della sicurezza nel Comune di Minturno.

“Nessuna soddisfazione nell’affermare: ‘Lo avevamo previsto’!” esordisce il Dott. Francesco Cremona, Cavaliere al merito della Repubblica italiana e portavoce del movimento civico.

“La nostra lista civica ‘Con noi Donne’ di Minturno che rappresenta anche un forum di associazioni di volontariato (L’Isola che non c’è) – prosegue Cremona – negli ultimi 24 mesi ha intrapreso un lungo percorso per mettere al centro dell’attenzione delle istituzioni preposte, il problema sicurezza: articoli di stampa, raccolta di firme, richieste di un tavolo tecnico, istanze alla prefettura ed a tutti i vertici delle forze dell’ordine.

La nostra convinzione partiva dall’osservazione che il completo e disatteso intervento sui reati minori (accattonaggio, ambulantato illegale, etc, etc) avrebbe, di fatto, connotato il nostro paese quale isola felice per chi vuol seguire la legalità o, addirittura, delinquere.

Cosa abbiamo oggi: una serie di furti nelle abitazioni del territorio, una miriade di venditori ambulanti extracomunitari senza licenza, un questuante davanti a quasi ogni esercizio commerciale, un mercato cittadino il mercoledì all’insegna dell’illegalità che si perpetua anche dopo l’unico blitz interforze. Se a tutto ciò si aggiunge la costante offesa all’estetica ed alla decenza, una miriadi di turisti giornalieri che nulla danno al commercio locale ma molto tolgono alla bellezza dei luoghi, ebbene ecco completato il quadro di una cittadina dedita al turismo che, in base al quadro descritto dovrebbe chiamarsi MEN-TURNO e non MINTURNO.

Se si fosse combattuta la micro illegalità nei mesi in cui anche il numero di addetti lo avrebbe permesso, se si fosse completato e messo in funzione l’impianto di videosorveglianza, non saremmo a questo punto e ci domandiamo (domanda retorica) di chi l’inefficienza?, a chi affidarsi per cercare soluzioni? (domanda invocativa).

Eccellenza – conclude Cremona – noi le poniamo con tanta speranza le domande e ci auguriamo che lei voglia ipotizzare le risposte accogliendo le nostre istanze con tanta disponibilità e la professionalità e l’ esperienza che connotano la sua figura”.

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