Rifondazione Comunista: “Da Acqualatina al centro per l’impiego di Formia, per Stefanelli c’è sempre un posto libero”

FORMIA – Il Circolo “Enzo Simeone” del partito della Rifondazione Comunista di Formia lancia un’attacco diretto a Gerardo Stefanelli, ex assessore all’ambiente e attuale consiglieri comunale del Partito Democratico.

“Lo abbiamo conosciuto in qualità di consigliere di amministrazione di Acqualatina, nominato da Michele Forte, in quanto all’UDC, secondo il ben noto manuale Cencelli, spettava di diritto un posto – si legge in una nota – Nei tre anni (2006-2007-2008) da consigliere ha portato a casa circa 120mila euro (43mila-36mila-36mila). Poi è stato dimissionato per far posto al suo collega di partito Igor Ruggeri. Però ovviamente Stefanelli non poteva accontentarsi di un semplice impiego di funzionario del settore ambiente della provincia di Latina qual’era (e qual’è) ed allora ecco l’ennesima promozione politca. Infatti Michele Forte lo ha fatto nominare assessore all’ambiente proprio della provincia di Latina presso cui già lavora.

Nel 2012 si è candidato a sindaco alle comunali di Minturno, con il sostegno di una lista molto eterogenea, nella quale spiccavano il partito democratico e l’UDC. Nulla ha potuto però nei confronti della macchina da guerra guidata da Paolo Graziano, che infatti diventa sindaco. Stefanelli si è dovuto accontentare del ruolo di consigliere di opposizione, che tuttora occupa.

Poi nel gennaio 2014 è stato dimissionato dal vicepresidente dell’Ente, Salvatore De Monaco, nel frattempo divenuto reggente a causa della sospensione di Armando Cusani (legge Severino), in quanto il suo partito di riferimento, cioè l’UDC, era uscito dalla maggioranza di centro-destra che governa la provincia.

Nell’estate dello stesso anno lo stesso Stefanelli ha aderito al Partito Democratico, con l’obbiettivo (parole sue) di “approfittare della filiera (democratica) con la Regione Lazio per cercare di attrarre risorse per futuri progetti”.
Non è passato un anno ed ecco che nuovamente Gerardo Stefanelli è assurto a protagonista delle cronache locali perché è riuscito (mircacolo della politica) a diventare il nuovo responsabile del centro per l’impiego di Formia.
Non sappiamo quali meriti abbia Gerardo Stefanelli per essere riuscito in pochi anni ad occupare tutto questi posti pubblici, ma un fatto è certo e cioè dovrà darsi molto da fare per giustificare il suo stipendio e soprattutto riuscire per l’ennesima volta a farla franca (vedi la mobilità per i dipendenti degli enti provinciali).

D’altronde il centro per l’impiego di Formia, come probabilmente anche gli altri sparsi nel resto della provincia (per un totale di 5), pare un fortino inespugnabile, da cui non trapela nulla.

Il suo compito dovrebbe essere questi: Accoglienza e informazione orientativa; Orientamento e consulenza;Gestione delle procedure amministrative: iscrizioni, avviamenti, liste, elenchi, graduatorie, banche dati, ecc..; Consulenza ed assistenza alle imprese; Incontro domanda/offerta;Promozione di segmenti del mercato del lavoro e sostegno alle fasce deboli.

Non sappiamo in realtà quali di questi compiti vengano svolti e in che modo, visto che non c’è nemmeno un sito internet da poter consultare (alla faccia della digitalizzazione della pubblica amministrazione tante volte annunciata.
Ad esempio da nessuna parte è possibile reperire il dato sulla disoccupazione nella nostra città, così come quella giovanile; qual’è il numero di persone che nell’anno in corso hanno trovato il lavoro; la tipologia lavorativa di assunzione; quali e quanti sono gli interventi per l’occupazione nell’ultimo quinquennio (è solo un esempio); quali e quanti sono i soldi spesi per la formazione e quali i risultati.

Oppure alla nostra richiesta verrà apposto il segreto di stato? E’ sempre più difficile trovare una giustificazione alla colposa sciatteria con la quale viene gestita la cosa pubblica, soprattutto quando vengono pagati sontuosi stipendi”.

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