Fondi / La Pizza della salute di “Zio Mario” passa dall’Expo e arriva su RaiUno a Mezzogiorno Italiano

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FONDI – Ne avevamo parlato un mese fa, la pizza Long Life, nata da una rivoluzionaria idea della famiglia Stravato, storici pizzaioli locali – progetto che diventerà anche la bandiera della filiera corta dei prodotti tipici fondani all’Expo 2015 di Milano – è arrivata anche in tv, nella seguita trasmissione Mezzogiorno Italiano, condotta da Arianna Ciampoli.

La pizza della salute creata dallo “zio Mario” ha infatti ottenuto uno straordinario successo, forte degli elementi come qualità, digeribilità, materie prime ultra-selezionate del territorio locale, ma anche ingredienti naturali in grado di apportare importanti difese contro diabete, malattie del colon-retto e tratto gastro-intestinale in genere.

Grazie a tutte queste proprietà, ottenute utilizzando solo prodotti a Km zero del territorio sud pontino, si è meritata un posto all’Expo 2015 di Milano e l’interesse della trasmissione tv, andata in onda oggi 5 agosto alle 11.45 su RaiUno.

Riccardo Stravato, figlio del famoso “zio Mario”, ha preparato in diretta televisiva cinque deliziose pizze della salute, mentre la conduttrice si avvaleva della consulenza di un medico qualificato che ha spiegato le proprietà della pizza Long Life e del ruolo importante dell’inulina (sostanza contenuta nell’impasto a marchio registrato) nonché dei suoi apporti benefici nella digeribilità e nella riduzione di gas intestinali.

Stravato ha sottolineato in televisione come i prodotti utilizzati per le pizze siano solo ed esclusivamente prodotti pontini, descrivendo poi le bellezze della città di Fondi e del territorio in cui si estende. Altro elemento importante l’acqua naturizzata e alcalinizzata. A rendere tutto divertente, oltre che interessante, la presenza del comico romano Maurizio Battista che per l’occasione si è divertito a fare anche il pizzaiolo, aiutando Stravato nel togliere le pizze dal forno e soprattutto mangiandole, esprimendo un enorme gradimento, non solo a parole, ma anche con i fatti.

Un’ulteriore dimostrazione di come, sapendo sfruttare bene le proprie competenze e i frutti del proprio territorio, si può fare commercio consapevole e soprattutto un turismo di qualità, meglio ancora se in diretta nazionale.

Gisella Calabrese

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