Minturno / Sbloccati gli stipendi degli Lsu

Enrico Forte

MINTURNO – “Si è finalmente risolta la vicenda dei Lavoratori Socialmente Utili di Minturno che, grazie all’intervento della Regione Lazio, vedranno garantiti sia gli stipendi arretrati, sia quelli dei mesi futuri sino a fine 2015”. Lo annunciano il consigliere regionale del Partito Democratico Enrico Forte e il capogruppo consiliare Mimma Nuzzo, dopo che la Regione ha accolto la deroga richiesta dall’amministrazione comunale minturnese, fatta in seguito alla sollecitazione dello stesso consigliere durante una riunione tenutasi in Comune alla presenza dei lavoratori.

“Per l’anno 2015 abbiamo stanziato più di 120mila euro a garanzia degli stipendi del gruppo di lavoratori che non erano stati ammessi, per la mancanza dei requisiti di legge, al pagamento diretto da parte dell’Inps.
La questione si trascinava da mesi- ricordano i consiglieri – con il mancato pagamento degli stipendi di novembre e dicembre 2014, faticosamente sanata con mesi di ritardo.

Mimma Nuzzo

Da gennaio, le 18 unità hanno di fatto lavorato gratuitamente a fronte dell’indisponibilità del Comune di anticipare le somme dovute, nonostante l’impegno regionale e nell’incertezza di poter sanare la questione, visto che la Regione è vincolata ad emettere pagamenti secondo una procedura cronologica per cui i lavoratori avrebbero dovuto aspettare il 2016 per vedere qualche soldo. Tempi inaccettabili cui abbiamo potuto ovviare – spiega ancora Forte- grazie ad una richiesta di deroga che è stata positivamente accolta anche grazie alla sensibilità dell’assessorato al bilancio guidato da Alessandra Sartore.

Un esito tutt’altro che scontato: oggi la Regione ha messo a disposizione le proprie risorse garantendo il pagamento degli stipendi da gennaio ad oggi e sino alla fine dell’anno. Da ora, dunque, il comune di Minturno potrà pagare i lavoratori con la liquidità garantita dalla Regione. Una buona notizia per i lavoratori e le loro famiglie – dicono gli esponenti del Pd – giustamente preoccupate per questi mesi di stallo”.

“Una soluzione che è certamente esempio di buona politica messa in atto dalla Regione Lazio e dal consigliere Forte – aggiunge Mimma Nuzzo – attivatosi da subito per sbloccare una arrivata situazione ai limiti della tolleranza”.

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