IRPEF, Simeone: “Il Lazio è la Regione con le tasse più alte d’Italia. Zingaretti riduca la pressione fiscale”

REGIONE LAZIO – “Non nascondo la difficoltà a trovare qualche positività sulla proposta di legge 261 , in discussione in consiglio regionale, in materia di tributi regionali, la cosiddetta manovra sull’Irpef, visto che non riesco proprio a riscontrarle. Oggi, infatti, non stiamo abbassando la pressione fiscale ai cittadini della nostra regione. Stiamo semplicemente esentando i cittadini, con un reddito inferiore ai 35mila euro, dalla maggiorazione dell’1% approvata con la legge di stabilità del 2014. Questo significa che continueranno a pagare un’addizionale Irpef del 2.33% mentre tutti coloro che hanno un reddito superiore ai 35mila euro continueranno a pagare il 3.33% che è il massimo previsto”.

Queste le parole espresse in una nota da Giuseppe Simeone, Consigliere Regionale di Forza Italia.

“E questo a fronte di annunci trionfalistici con cui Zingaretti presenta questa manovra nascondendo la realtà dei fatti. Evitando di dire che il Lazio è la Regione con l’addizionale Irpef più alta d’Italia. Con l’approvazione della legge di stabilità 2015 questa maggioranza ha infatti toccato il limite massimo consentito inasprendo la pressa fiscale che grava su imprese e cittadini. E non lo diciamo solo noi. Lo ha detto anche il presidente del Consiglio Renzi che ha bacchettato quattro regioni italiane, tra cui il Lazio, che hanno portato al massimo l’addizionale Irpef. Ed è stato proprio Renzi, come avevamo fatto noi in mille occasioni, a chiedere ragione a Zingaretti di questa decisione privando i cittadini di risposte concrete alle loro esigenze. E questo la dice lunga. Basta pensare che il 75% dell’intero bilancio regionale del Lazio deriva tutto dalla pressa fiscale che pesa sui cittadini e che si sta trasformando in una morsa letale. Questa amministrazione, con  Zingaretti in testa, continua a sottrarsi al ruolo che le è stato affidato che è quello di migliorare la vita dei cittadini e non di peggiorarla. Lo dimostra il fatto che il nostro ordine del giorno con il quale si proponeva di mantenere, per i motoveicoli e gli autoveicoli dichiarati d’epoca e di interesse storico, le agevolazioni relative alla tassa di possesso (bollo) e quindi il mantenimento della tassa forfettaria, è stato rigettato con ripercussioni negative su tutta l’economia che intorno a questo mondo ruota. Oggi almeno, e dopo tante battaglie, siamo riusciti ad ottenere dall’assessore Sartore l’impegno a ricercare formule compensative per i possessori delle auto d’epoca finalizzate a dare un sostegno concreto a tutta l’economia che intorno a questo settore ruota. Diamo parere favorevole a questa proposta di legge ma lo facciamo pretendendo l’impegno dal presidente Zingaretti e dalla sua giunta a fare scelte più coraggiose. Ci aspettiamo che la Regione Lazio, – conclude Simeone – nella prossima manovra finanziaria, visto che le tasse ormai sono state portate al massimo consentito, agisca introducendo concrete misure per la crescita del Lazio, interventi veri che prevedano opportunità per le imprese, che favoriscano le famiglie che non arrivano neanche alla metà del mese. Ecco, noi ci aspettiamo più welfare e soprattutto più chiarezza. Prendere in giro i cittadini non è giusto”.

 

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