SPID, un requisito ormai fondamentale per usufruire di molti servizi erogati dalla pubblica amministrazione. Da Poste è arrivato un annuncio importante sul possibile passaggio a pagamento del servizio
Sistema Pubblico d’Identità Digitale, questo il significato dell’acronimo SPID, il servizio di autenticazione che consente l’accesso ai portali della pubblica amministrazione mediante una procedura di registrazione gestita da azienda cui lo Stato ha concesso la gestione del servizio.

Si tratta dei cosiddetti provider cui gli utenti che necessitano dello SPID devono ricorrere per le procedure di registrazione/attivazione della loro identità digitale. I provider autorizzare a rilasciare lo SPID sono 12. Tra questi, c’è anche Poste Italiane che eroga il servizio direttamente negli uffici con il rilascio delle credenziali poi necessarie per l’accesso nell’area personale di portali come quelli dell’INPS o dell’Agenzia delle Entrate solo per citare quelli più utilizzati.
Da servizio completamente gratuito, lo SPID recentemente è diventato a pagamento per alcuni fornitori. Un’ipotesi che è circolata anche per Poste Italiane per la quale si è scritto di un possibile canone annuo da 5 euro.
SPID a pagamento su Poste Italiane, l’annuncio chiarisce tutto
Sul possibile pagamento dello SPID alle Poste ha chiarito tutto l’amministratore delegato dell’azienda, Matteo Del Fante. Queste le sue dichiarazioni che rassicurano gli utenti che l’hanno attivato o hanno intenzione di farlo: “Al momento Spid resta gratis per i cittadini anche se il mercato si sta muovendo in direzione diversa. Stiamo facendo le nostre valutazioni, ma per ora il servizio rimane gratuito.”
Dunque, pur prevedendo un possibile cambiamento in futuro, al momento chi ha accesso alla propria identità digitale o vorrà crearne una tramite PosteID non dovrà pagare nulla. Una scelta diversa da quella attuata da altri provider. Aruba e Infocert, ad esempio, hanno istituito un canone annuo di 5,98€. Più elevata la quota stabilita da Register che, al prezzo di 9,90€, fornisce agli utenti anche la possibilità di usufruire di un call center dedicato per l’assistenza.

Namiral, invece, ha deciso di attuare una strategia ibrida proponendo una versione dello SPID gratuita (quella denominata Lite) e un’altra Full a pagamento a 9,90€ all’anno. Solo con quest’ultima si potrà accedere ai servizi della pubblica amministrazione mentre la Lite è riservata agli accessi ai portali delle aziende private che prevedono lo SPID come requisito necessario.
L’attivazione dello SPID resta gratuita per EtnaID, ID InfoCamere, Intesi Group, Lepida ID, Sielte ID, Teamsystem ID e TIM ID. Assolve le stesse funzioni dello SPID anche la Carta d’Identità Elettronica, dotata di appositi codici di accesso che vengono forniti al momento del rilascio. Attivandola sul sito cartaidentita.interno.gov.it seguendo la procedura indicata, quei codici diventeranno le vostre credenziali per entrare sui portali che richiedono l’autenticazione con l’identità digitale come requisito prioritario di accesso.





