Ci sono prodotti che possono essere ‘salvati’ e fare molto bene all’ambiente e non solo: la nuova frontiera della raccolta differenziata
La tutela dell’ambiente è un aspetto cui dobbiamo prestare sempre più attenzione. Il mondo moderno produce infatti fin troppi rifiuti e quindi il corretto smaltimento degli stessi è fondamentale.
E’ entrata ormai nelle abitudini collettive la raccolta differenziata, per separare i vari tipi di rifiuti e permettere che si possano riciclare e correttamente cestinare alcuni di essi. Non è stato facile, va detto, istruire da questo punto di vista la popolazione, ma si iniziano a intravedere i frutti di tutto questo.
Le ricerche e gli studi in questo determinato campo, poi, stanno evolvendo e aprendo a scenari sempre più particolari. C’è una tipologia di rifiuti per le quali si sta pensando ad utilizzi specifici. Il riciclo porterà alla creazione di nuovo mangime per animali ma anche a nuovi prodotti farmaceutici. Vediamo in che modo.
Scarti del pesce destinati a una nuova vita: il progetto europeo che apre a nuovi scenari di biomedica e biotecnologia
Gli scarti del pesce, una volta cucinato, non andranno più semplicemente compostati nel cosiddetto umido o organico, che dir si voglia, ma potranno dare vita per l’appunto a nuove risorse, come viene spiegato su uno degli ultimi post Instagram di Geopop, portale da sempre molto sensibile quando si parla di tematiche ambientali, scientifiche e simili.
I processi virtuosi di riciclo nascono da una considerazione. Con l’aumento del consumo del pesce sempre più considerevole, notiamo come circa il 60% di esso finisca in discarica. Una notevole quantità di scarti da smaltire, ma all’interno dei quali, come detto, si celano ottime opportunità.
C’è un progetto scientifico, il progetto Bythos, che viene finanziato dall’Unione Europea e sviluppato tra Italia e Malta, che si sta occupando della nuova frontiera del riciclo che riguarda questo tipo di rifiuti. L’obiettivo è recuperare vari tipi di residui dal pesce non consumato per arrivare alla produzione di mangimi e nuovi medicinali. Tutto questo può avvenire grazie agli elementi molto utili che vi si trovano, come molecole bioattive, collagene, ingredienti per mangimi, gelatine di vario tipo. Si utilizzano già per alcuni addensanti alimentari, ma possono dare vita anche a materiali di tipo bioplastico.