Bisogna stare attenti a un acquisto su Temu, perché possono arrivare multe da centinaia di euro: il motivo è molto semplice, ecco come evitare di incappare in una brutta situazione
Ci sono tante cose che si possono acquistare su Temu, praticamente di tutto. Queste piattaforme permettono ai consumatori, infatti, di acquistare prodotti a prezzi bassi, trovando delle occasioni importanti a livello economico. Tuttavia, bisogna sempre restare attenti a ciò che si compra. Il libero mercato comunque non permette di acquistare alcuni oggetti perché scatta la multa.
E’ chiaro che su questo tipo di piattaforme, non tutto ciò che si trova è originale. C’è da fare i conti con i prodotti falsi, che inevitabilmente portano problemi a livello legale, se si viene scoperti. Perché, guardando in faccia alla realtà, parecchi prodotti vengono acquistati e non sono originali. L’ultimo caso riguarda proprio uno di questi.
E’ stato proprio un acquisto online a costar caro a un consumatore romano. A casa si è visto recapitare una ulta di 618 euro, come riferito dal Codacons e proprio a loro si è rivolto per risolvere la questione. Era partito tutto con un acquisto su Temu risalente a maggio 2025.
Attenzione a Temu: con questo tipo di acquisti, si rischia la multa
L’uomo aveva speso 42,13 euro sulla piattaforma. C’erano pochi oggetti come spugne per la cucina, palloncini per le feste, un costume da bagno, una maglietta e un fermacapelli da bambina. E sono stati proprio questi ultimi due articoli che hanno costituito un problema quando il pacco è arrivato in dogana. Infatti, alla dogana di Roma I, hanno bloccato la spedizione sottoponendo la marce al sequestro.
Il motivo? Riguarda la maglietta per la bambina che traeva troppa ispirazione dal film Monsters & Co., e il fermaglio riprendeva i personaggi di Inside Out. L’uomo si è visto recapitare una sanzione da 618 euro dopo che laSpheriens, consulente legale di Disney, aveva confermato che i prodotti fossero contraffatti. E da qui è arrivato il verbale dell’Agenzia delle Dogane.
Il Codacons si è schierato in favore dell’uomo, sostenendo che non avrebbe in alcun modo potuto verificare l’autenticità della merce. In effetti, tanti altri consumatori rischiano di essere multati. In seguito alla vicenda c’è stata una nota di Temu a Repubblica, definendo la piattaforma “un marketplace online in cui i venditori indipendenti mettono in vendita i propri prodotti e a tutti i venditori viene richiesto di verificare la propria identità e di rispettare i diritti di proprietà intellettuale, che Temu tutela in conformità con le policy della propria piattaforma”.