Carlos Alcaraz sotto le luci della ribalta, il tennista spagnolo osannato dopo la vittoria contro Sinner a New York ma scatta un allarme improvviso
Si è preso il trofeo degli US Open e di nuovo il ruolo di numero uno al mondo. A New York, un trionfo per Carlos Alcaraz, che ha vinto con merito un torneo in cui ha mostrato una supremazia quasi schiacciante, arrivando in finale con percorso netto, senza perdere nemmeno un set, e anche nell’atto conclusivo battendo Sinner in maniera altrettanto indiscutibile, subendo solo nel secondo set il parziale ritorno dell’azzurro.
E’ andato in scena in sostanza a parti invertite il copione che si era visto a Wimbledon. Rivincita per Alcaraz, che anche sul cemento ha mostrato di aver fatto passi da gigante. Segnale eloquente lanciato a Sinner, che se vorrà tornare a comandare dovrà necessariamente fare di più e meglio, come ha ammesso lui stesso.
Classifica alla mano, il primato di Alcaraz potrebbe durare piuttosto a lungo, dato che nei prossimi tornei il differenziale di punti da difendere rispetto al rivale è decisamente a suo favore. Eppure, anche dietro questo momento di massimo splendore, potrebbe nascondersi un rischio piuttosto insidioso.
Alcaraz, la madre avverte: “Si aspettano che sia come Nadal, deve fare attenzione”
A parlarne è la madre del tennista, Virginia Grafia, che ha rilasciato dichiarazioni piuttosto preoccupate per un particolare aspetto, nel corso del documentario Netflix dedicato al murciano dal titolo ‘My Way’. Il paragone con Rafael Nadal potrebbe essere pericoloso.
Sono in tanti, tra i tifosi spagnoli e gli appassionati internazionali di sport e tennis, a ritenere che Alcaraz possa ripercorrere le orme di Rafa, in qualche modo. Ma tutto questo potrebbe rappresentare una pressione ulteriore e la signora Virginia lo spiega bene. “Tutti si aspettano che diventi una leggenda come Nadal – ha affermato – Ma Carlos non deve permettere a nessuno di interferire nel suo percorso. Altrimenti, se le cose non dovessero andare in un certo modo, potrebbero poi trattarlo come un giocattolo rotto“.
Dal canto suo, Alcaraz pare piuttosto centrato e inscalfibile, ma dovrà naturalmente mantenere la concentrazione massima per conservare i suoi livelli. L’inizio è incoraggiante, la corsa ai 22 Slam e ai successi di Rafa è ancora lunga, ma non è detto che non possa riuscire in questo intento.