La raccomandazione è quella di tenere sempre il telefono capovolto, cosa che porta dei vantaggi anche per la batteria, oltre che per il display e per l’impatto psicologico
Le persone sono sempre più dipendenti dal telefono. E’ un dato di fatto, considerando l’impatto incredibile che ha avuto lo smartphone da quando è stato creato, non solo sui giovani e giovanissimi, ma anche sulle persone più adulte, i classici boomer. E’ chiaro che diventa un compagno di viaggio, quasi un amico digitale, visto che è sempre con noi qualsiasi cosa accada.
Allo stesso tempo, sorgono delle criticità evidenti, la prima appunto è quella di riuscire a staccare anche se si è in compagnia o si è impegnati in una conversazione dal vivo. Basta una notifica per far distogliere l’attenzione e questo riguarda tantissime persone. Il primo consiglio che viene in mente è quello di tenere il telefono rivolto verso il basso per evitare l’impatto visivo e migliorare la sua efficienza.
Infatti, se si mette il telefono al contrario quindi con il display verso il basso si ha prima di tutto un vantaggio sociale. L’opportunità è quella di non essere distratti e va colta, perché sul telefono si passa quasi tutta la giornata e bisogna approfittare di vivere la vita nel presente. Soprattutto se di fronte a noi c’è un interlocutore.
I vantaggi di tenere il telefono capovolto
Se si tiene il telefono capovolto si hanno dei vantaggi per il telefono in sé. Ovviamente per la batteria che non si scarica, perché non è sottoposta al solito stress di accendere e spegnere in modo continuo, quindi ha una maggiore durata. Il display, inoltre, se non si accende con estrema continuità può mantenere una qualità maggiore nel tempo tra l’altro non danneggiando a sua volta la batteria.
Come riferito in precedenza, sono importanti anche i risvolti psicologici. A parlarne è stata la psicologa Michelle Davis, esperta di mindfulness presso Headspace: “La ricerca neuroscientifica dimostra che quando due persone mantengono il contatto visivo diretto, i loro cervelli si sincronizzano, migliorando la comunicazione e l’empatia. Questa sincronizzazione si interrompe quando l’attenzione viene anche solo brevemente distolta da uno schermo”.
Insomma, una splendida analisi volta a dare una maggior consapevolezza di sé nella gestione di uno strumento come lo smartphone, sempre più presente nella vita delle persone.