Attenzione a uscire di casa in queste città italiane, c’è uno stravolgimento del clima non indifferente: notti tropicali, tante piogge e addirittura un rischio alluvioni
Con il passare dei decenni, in Italia come in tutto il mondo, c’è stato un forte cambiamento climatico. Questo ha significato un aumento delle temperature medie nel corso dell’estate, sia di giorno, sia di notte. A subire l’impatto maggiore è stata Roma, che ha subito ben 2,3 gradi di aumento valutando le temperature medie annuali e insieme alla Capitale ci sono Latina, Cremona, Terni e Rovigo.
Il portale IlMeteo.it e il Corriere della Sera hanno diramato i risultati di questa indagine preoccupante. Sono le città delle regioni centrali a essere interessate di più, soprattutto quelle che si affacciano sul Tirreno. A parlarne è Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de IlMeteo.it: “Ormai d’estate la temperatura superficiale dell’acqua si avvicina e talora supera i 30 gradi. Fino a non molti anni fa il mare svolgeva un’opera di mitigazione delle temperature, ora ne è divenuto un amplificatore”.
Fino a pochi decenni fa, era impensabile avere questi picchi di temperature raggiunti dai valori delle massime. Tutte le città italiane hanno stravolto il loro clima, tranne L’Aquila, che è ultima nella classifica di quelle che hanno subito l’impatto del cambiamento climatico.
Meteo in Italia, cambiano le temperature e c’è rischio piogge
Aumentano le notti tropicali, accompagnate da un valore di umidità molto alto che danno l’idea di una forte afa che induce la gente ad aprire le finestre e ad accendere i condizionatori. Mattia Gussoni de IlMeteo.it ha detto: “50 anni fa le notti tropicali a Roma erano una decina all’anno, nel 2024 sono arrivate a 79 a causa della maggior frequenza e persistenza dell’anticiclone africano che ha preso il posto di quello più fresco delle Azzorre”.
Lo studio rivela che la pioggia cade nella stessa quantità, ma concentrata in pochi giorni. Le precipitazioni non sono distribuite, hanno più intensità, e quindi si aumenta il rischio di alluvioni. Diventano devastanti pur essendo, appunte, poche. “Nelle regioni del Nord, soprattutto, per il calore intrappolato nella Pianura Padana si scatenano nubifragi e grandinate originale dalle supercelle temporalesche”, ha spiegato Gussoni.
Un tema legato al riscaldamento globale: “L’aumento delle temperature intensifica l’evaporazione dai mari, aumentando l’umidità nei bassi strati dell’atmosfera: il vero e proprio ‘carburante’ che rende i temporali sempre più intensi e violenti”.