Dovrà pagare di più chi usa il bancomat, la stangata arriverà dal 1 luglio e nessuno si aspettava tutto questo: nel mirino sono finiti prelievi e pagamenti
In Italia l’utilizzo del bancomat come metodo di pagamento ha fatto discutere molto i commercianti, perché sono costretti a regolarizzare tutto e a pagare più tasse. Ovviamente non riguarda tutti gli esercenti, ma allo stesso modo ci sono tanti evasori che preferiscono i pagamenti con il contante senza rilasciare lo scontrino fiscale. Un problema di lunga data che lo Stato non è capace di risolvere.
La novità consiste che dal 1 luglio 2025 prelevare o pagare con il bancomat potrebbe costare di più, si ritoccherà dunque verso l’alto il proprio tariffario. Peserà tanto sulle spese dei consumatori e sui margini degli esercenti. In tanti si chiedono come i rincari si tradurranno nella vita di tutti i giorni.
In Italia domina il contante, anche se oltre l’80% degli italiani adotta strumenti digitali per gli acquisti fisici e online. La media di spesa per transazione è intorno ai 60 euro. C’è però il costo delle commissioni che le banche trattengono a scapito soprattutto delle piccole attività. Potrebbe quindi esserci un incremento delle commissioni, che allo stesso tempo si propagherebbe con aumenti su beni e servizi di uso quotidiano.
C’è la stangata per chi usa il bancomat: nuovi costi dal 1 luglio
Dopo due anni di stabilità i costi sono quindi stati revisionati e c’è un cambiamento cruciale a livello societario, con l’obiettivo di trasformare Bancomat in player competitivo facendolo uscire fuori anche dai confini italiani. Partirà quindi un nuovo listino dal 1 luglio in poi con le commissioni proporzionate al valore della spesa. Chi compra un caffè al bar pagherà meno di chi compra un orologio di lusso.
Il tariffario, allo stesso tempo, assorbirà i costi legati ai servizi digitali evoluti. Tra questi rientrano applicazioni in via di sviluppo, ma anche Apple Pay e Amazon. Il confronto con i circuiti aiuta a contenere l’allarme. Sul prezzo di ogni acquisto, le commissioni Bancomat incidono tra lo 0,2% e lo 0,3%, la media è di 0,7% delle carte di debito globali e 1,2% delle carte di credito.
Sarà quindi interessante e importante capire quale sarà la decisione delle banche, i rincari posso finire per cadere sugli esercenti e così aumenterebbero i prezzi per i consumatori. Sono attese delle novità.