Lo sapete che esiste una multa per uso improprio del climatizzatore in auto ? Si, è proprio così e la sanzione da pagare è anche molto elevata
Prepariamoci a una nuova ondata di calore. Da martedì 24 giugno, l’anticiclone di origine africana tornerà a farsi sentire su tutta Italia con temperature roventi, afa e umidità persistenti.
Condizioni climatiche quasi estreme che possono rendere inospitali anche i luoghi che frequentiamo ogni giorno. Non solo la casa. Pensate, ad esempio, a un’auto parcheggiata all’aperto che può diventare un’autentica fornace se lasciata per ore sotto il sole cocente. Utilizzarla con temperature anche superiori ai 40 gradi all’interno dell’abitacolo è impossibile. L’azione immediata, in questi casi, è aprire tutti i finestrini per favorire un ricambio immediato dell’aria. Successivamente, si va ad azionare il climatizzatore che andrà a rinfrescare l’ambiente.
Attenzione, tuttavia, alle modalità con cui il climatizzatore stesso viene azionato in auto. C’è infatti una circostanza, alquanto diffusa tra gli automobilisti, che può essere punita con una multa piuttosto elevata in quanto vietata dal Codice della Strada, più precisamente dall’articolo 157 comma 7-bis che disciplina il fermo, l’arresto e la sosta dei veicoli.
Uso del climatizzatore in auto, ecco quando rischiano oltre 400 euro di multa
Andiamo subito al focus della norma. L’articolo in questione stabilisce che “è fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo stesso; dalla violazione consegue la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 233 a 444 euro.” Tradotto con riferimento al caldo di questi giorni, non si può azionare l’aria condizionata per far rinfrescare l’abitacolo con l’auto in sosta, una circostanza che si vede spesso nei parcheggi o in altre aree pubbliche/private in cui vengono lasciati i veicoli.
E’ opportuno, tuttavia, precisare alcuni aspetti fondamentali dell’articolo citato che fanno scaturire o meno la sanzione. Bisogna infatti distinguere tra fermata e sosta del veicolo. Con la prima si indica la temporanea sospensione della marcia del mezzo per esigenza di breve durata che non devono però intralciare la viabilità. Con la sosta, invece, si intende l’interruzione della marcia del veicolo protratta nel tempo con la possibilità di allontanamento del conducente. E’ solo in quest’ultima circostanza che si può essere sanzionati, in caso di controllo, per uso improprio del climatizzatore.
Una violazione che è stata introdotta nel nostro Codice della Strada in recepimento della direttiva europea 2007/46/CE sull’omologazione dei veicoli a motore. Di fatto, lo scopo dell’articolo 157 comma 7-bis è quello di limitare le emissioni di gas serra e lo spreco di carburante durante la sosta del mezzo, due circostanze che si verificano proprio azionando il climatizzatore con l’auto sosta. Lo stesso comportamento – è opportuno specificarlo – può essere punito anche in circostanze climatiche diverse ovvero quando si fa riscaldare l’abitacolo ripristinando temperature che abbattono il freddo.
