Dichiarazione dei redditi 2025, c’è un trucco per scalare anche questa spesa dalle tasse

I contribuenti vanno a caccia di tutte le detrazioni possibili dalle tasse, ecco cosa si può scalare dal computo della dichiarazione dei redditi del 2025

Arrivati a questo punto, in molti, probabilmente, avranno già provveduto a compilare la propria dichiarazione dei redditi, da soli o con l’aiuto del commercialista. Un momento sempre delicato, quello in cui bisogna comunicare all’Agenzia delle Entrate la propria situazione patrimoniale, per capire qual è l’ammontare delle tasse che andremo a pagare.

Modello 730 per la dichiarazione dei redditi
Dichiarazione dei redditi 2025, c’è un trucco per scalare anche questa spesa dalle tasse – Temporeale.info (fonte: © ANSA)

Come sappiamo, sono diversi i fattori che concorrono all’esatta determinazione dell’imponibile, la cifra totale su cui si dovrà elaborare il pagamento delle imposte. Alcune spese possono essere portate in detrazione e questo sicuramente rappresenta una piccola agevolazione. Ma solitamente, ci sono alcune voci per le quali non possiamo beneficiarne. Per la dichiarazione dei redditi 2025, invece, una voce può entrare lo stesso in detrazione, anche se normalmente non sarebbe destinata a farlo, con un piccolo ‘trucco’.

Dichiarazione dei redditi, come avere la detrazione per il centro estivo dei figli

Parliamo delle spese sostenute per i centri estivi dei figli. Specialmente nel caso in cui entrambi i genitori lavorino, è fondamentale, in questo periodo, quando le scuole sono chiuse, che i bambini abbiano la possibilità di svagarsi e stare in compagnia, avendo degli adulti a supervisionarli, fattore ancora più importante se non si hanno dei parenti a cui lasciarli mentre si è al lavoro nel corso della giornata.

Centro estivo per bambini
Dichiarazione dei redditi, come avere la detrazione per il centro estivo dei figli – Temporeale.info (fonte: © ANSA)

In merito, la norma prevede che i costi per i centri estivi non dovrebbero beneficiare della detrazione del 19% delle spese sostenute per i figli, rientrando nei costi cosiddetti accessori. Eppure, c’è una particolare casistica, ben precisa, che permette uno sconto sull’Irpef di almeno parte della spesa sostenuta.

Infatti, capita sempre più spesso che le attività di centro estivo vengano svolte all’interno di centri sportivi. E in questo caso, la detrazione potrebbe spettare. La discriminante riguarderà il tipo di attività svolte dal bambino durante la giornata. Se si tratta per la maggior parte di attività legate allo sport, in quel caso si potrà registrare la spesa, nella apposita ricevuta, come quella di centro estivo sportivo. Per le attività sportive, infatti, la detrazione spetta, fino a un massimo di 210 euro di spesa e quindi fino a un massimo di 39 euro e 90 di detrazione. Poco, ma meglio di niente.

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