Il recente epilogo del Roland Garros favorisce anche Netflix. Chi ha seguito la finale tra Alcaraz e Sinner, troverà sulla piattaforma un contenuto decisamente interessante
E’ stata la finale più lunga nella storia del Roland Garros. Cinque ore e oltre di battaglia che hanno tenuto incollati davanti alla tv gli appassionati di tutto il mondo che hanno assistito a una partita indimenticabile.
A vincerla è stato Carlos Alcaraz con il super tie break del quinto set che ha decretato il suo secondo trionfo consecutivo a Parigi. Tanti (troppi) i rimpianti di Jannik Sinner che, in vantaggio due set a uno e 5-3; 0-40 nel quarto parziale, ha dilapidato tre match point che avrebbero potuto incoronarlo campione per la prima volta al Roland Garros. Il suo volto, alla fine della partita, valeva più di tante parole. C’era tutto il dispiacere possibile in quell’espressione attonita di chi sa di aver perso una grande occasione.
Umore opposto, ovviamente, per Alcaraz. Carlos ha stretto con tutta l’energia possibile il trofeo che gli ha consegnato Andre Agassi. Se l’è conquistato da campione dopo essere stato a un passo dalla debacle. A 22 anni, Alcaraz ha già incamerato cinque titoli Slam e, statene certi, il contatore andrà aggiornato più volte verso l’alto.
La docu serie di Netflix su Carlos Alcaraz, non potete perdervela dopo il Roland Garros
Un altro contatore avrà subito un’impennata a partire giorni scorsi. Ci riferiamo a quello delle visualizzazioni della docu serie “Carlos Alcaraz: a modo mio”, disponibile su Netflix a partire dallo scorso 22 aprile. Composta da tre episodi, la serie ci farà conoscere un Alcaraz inedito soprattutto fuori dal tempo. Le telecamere lo hanno seguito costantemente lo scorso anno, in una stagione memorabile per Carlos con il doppio trionfo Roland Garros – Wimbledon, riprendendolo anche nei momenti in famiglia e con gli amici.
“Voglio essere il migliore di sempre e voglio farlo a modo mio”, questa la frase pronunciata da Alcaraz nel trailer e che racchiude l’essenza della serie in cui sono presenti interventi dei suoi genitori, del suo idolo Rafa Nadal, di Roger Federer, dell’ex tennista spagnola Garbine Muguruza e del coach Juan Carlos Ferrero, colui che l’ha cresciuto nella sua Academy rendendolo il campione che ammireremo ancora a lungo.
Lo faremo di nuovo tra pochi giorni quando Alcaraz tornerà in campo dopo il trionfo al Roland Garros. Per preparare Wimbledon, Carlos ha scelto di partecipare al Queen’s, storico torneo su erba del quale è stato campione nell’edizione 2023. Sinner, invece, ha scelto l’evento concomitante ovvero l’ATP di Halle. Rispettivamente, prima e seconda testa di serie a Wimbledon, i due potranno sfidarsi solo in finale ai Championship. Dopo lo spettacolo del Roland Garros, è quello che si augurano tutti.
