Arrivano importanti decisioni da parte dello Stato e continuano le manovre per aiutare i figli e le famiglie italiane. Ecco i dettagli
Per mandare avanti una famiglia al giorno d’oggi non è semplice e soprattutto è difficile prendere la decisione di fare un figlio. La situazione natalità in Italia è molto delicata e questo avviene per vari motivi, tra questi non è da sottovalutare l’aspetto economico e di fatto organizzarsi con tutte le spese fin dall’infanzia è particolarmente complicato.

Ci sono le spese per i neonati, che siano farmaci o semplicemente il latte, ma altre spese importanti sono legate al mondo della scuola e più si va avanti con gli anni più bisogna affrontare questa problematica. Lo Stato cosi ha voluto dare un piccolo incentivo, dopo il bonus ai genitori ora arriva un bonus per la scuola ed è particolarmente gradito per chi ha figli, piccoli o meno. Andiamo a vedere come funziona questo bonus.
Attraverso la circolare numero 6/E l’Agenzia delle Entrate ha fatto sapere che vi sono novità fiscali per le detrazioni IRPEF, in particolare per le famiglie con figli a carico e per i contribuenti con redditi superiori ai 75 mila euro. Ci sono interessanti novità, alcune particolari come quelle per i cani guida per i non vedenti e specialmente le nuove disposizioni per le spese scolastiche. Andiamo a vedere più nel dettaglio.
Bonus spese scolastiche, aumento di incentivi per i genitori
Dal 1 Gennaio 2025 la nuova legge di bilancio prevede un aumento del limite di spese detraibili per la scuola e queste passano da 800 a 1000 euro per ogni alunno o studente. Con più figli quindi i numeri crescono e questa legge parte dalle scuole dall’infanzia e arriva alla scuola secondaria di secondo grado. La percentuale di detrazione è al 19 % ma questo sostegno e un dato importante per le famiglie che devono dover fare i conti con i costi legati alla scuola.

Un modo per aiutare le famiglie e allo stesso tempo finanziare l’Istruzione, un problema che da anni è ormai costante nella mente degli italiani. Si tratta di una decisione importante dello Stato per rispondere alle polemiche sui pochi finanziamenti legati al mondo dell’Istruzione ed un aiuto in un mondo che ha visto l’elevato aumento dei costi negli ultimi anni.
Il costante aumento dell’inflazione e i vari costi costringono lo Stato, in un modo o nell’altro, a dover aumentare e anche da qui non si esce con un contributo comunque importante.