I numeri impietosi riguardo i medici curanti da parte dei ragazzi più giovani stanno facendo molto discutere: in tanti non li conoscono neanche, i dettagli dell’indagine
Il medico di famiglia è molto importante, perché permette di gestire al meglio qualsiasi tipo di situazione per quanto riguarda la salute delle persone. Dalle ricette mediche a qualche febbre improvvisa, ovviamente in casi gravi è bene recarsi al pronto soccorso. Ma il dottore aiuta in studio e ove possibile può anche effettuare delle visite a domicilio, ovviamente su richiesta.
C’è, però, un dato preoccupante che rivela quanto i giovani non siano informati sui sistemi del Servizio Sanitario Nazionale. Gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori, infatti, non sanno cos’è il ticket: nello specifico, 1 ragazzo su 5 non conosce il proprio medico di famiglia e l’oltre l’80% non ha mai usato il FSE.
L’indagine, condotta da Gimbe, spiega poi come i ragazzi, quasi il 40%, utilizzano tutti i giorni strumenti di intelligenza artificiale come ChatGPT. Un dato che deve far riflettere sulle conoscenze che i giovani hanno oggi del mondo e dei loro interessi. I risultati, quindi, dimostrano che servirebbe un maggior insegnamento per i ragazzi che non sanno a cosa serva il ticket e non conoscono il proprio medico curante.
L’indagine Gimbe e le lacune dei giovani sul Sistema Sanitario Nazionale
Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, ha rilasciato alcune dichiarazioni riportate da ‘TrendsIta’: “La difesa del diritto costituzionale alla tutela della salute deve coinvolgere anche le nuove generazioni già a partire dall’età scolastica. Con il progetto La Salute tiene banco, offriamo agli studenti strumenti concreti per diventare cittadini consapevoli, in grado di tutelare la propria salute e riconoscere il valore del SSN”.
Questo progetto ha coinvolto più di 5.500 studenti degli istituti superiori in tutta Italia e hanno risposto a quiz su temi cruciali come il SSN, la prevenzione e l’uso di strumenti digitali. Il presidente Cartabellotta ha spiegato: “L’obiettivo è raccogliere dati oggettivi sul livello di conoscenza dei giovani in merito alla sanità pubblica, così da orientare in modo mirato ed efficace le strategie di informazione e formazione”.
Più della metà degli studenti che hanno fatto il test non sanno a cosa serve il ticket, la percentuale ammonta al 53,6%. Mentre l’82,3% ha dichiarato di non aver mai usato il Fascicolo Sanitario Elettronico e il 16,7% dichiara di non aver mai incontrato il proprio medico di famiglia.
