Fare l’amore allunga la vita? Pare proprio di sì, lo studio che spiega i benefici dell’attività sessuale e la giusta quantità
Che si sia in una relazione stabile e appagante, da conviventi o sposati, che si sia single e solo alla ricerca di divertimento e senza voglia di legami o vincoli almeno in questo momento, per tutti fare del buon sesso è di certo una attività piacevole. E a quanto sembra, si tratta di una attività che non è legata soltanto alla sfera sentimentale, ma anche alla salute del nostro corpo.

Secondo gli studi condotti da alcuni esperti, infatti, l’attività sessuale avrebbe dei benefici diretti sulla salute del nostro corpo, riducendo incredibilmente le cause di mortalità e non soltanto. Nello specifico, sarebbe stata individuata anche la quantità minima ‘prescritta’ per il nostro benessere.
Fare sesso (almeno) una volta a settimana abbassa i rischi per la salute e riduce la depressione: l’analisi
Occorrerebbe fare sesso almeno una volta alla settimana, stando a quanto emerso dallo studio portato avanti dai ricercatori della Walden University in Pennsylvania. Uno studio che è stato pubblicato dalla rivista ‘Journal of Psychosexual Health’ e ha confermato quelli che erano i benefici dell’attività sessuale già noti, trovando poi correlazioni particolari tra la frequenza e lo stato di salute.

Nel dettaglio, è stato chiesto a una platea di oltre 14500 persone, sia uomini che donne, quanto spesso facessero sesso. Di seguito, riportiamo i risultati dello studio e le conclusioni tratte dai ricercatori, analizzando le informazioni contenute nel registro sanitario dei partecipanti e il loro quadro clinico generale.
Chi ha dichiarato di fare sesso almeno una volta a settimana vedrebbe ridotte del 46% le probabilità che alcune patologie possano essere la causa della morte. Anche se, curiosamente, questo dato in realtà riguarderebbe solamente le donne. Al tempo stesso, al contrario, è stato registrato come per quelli che facciano sesso meno di una volta a settimana il rischio di morire per qualsiasi causa sia maggiore del 70%.
Non è finita qui. Dallo studio, è emersa anche una correlazione tra la depressione e la poca attività sessuale. Chi fa poco sesso, infatti, avrebbe livelli più alti di proteina C-reattiva, che porta a una maggiore infiammazione del corpo e anche all’aumento di fenomeni depressivi. Non si tratta, dunque, soltanto di una banale questione di autostima.