Fate grande attenzione alla guida, in particolar modo su una strada italiana assai insidiosa e piena di incidenti mortali: una delle peggiori al mondo
Tra le principali innovazioni della modernità, senza dubbio, i miglioramenti nei collegamenti stradali, che permettono di raggiungere più o meno qualsiasi posto, con degli standard di percorribilità che nei secoli precedenti ci si poteva soltanto sognare. Anche per la grandissima diffusione delle automobili e di altri veicoli a motore, del resto, la rete stradale praticamente ovunque è stata adeguata e potenziata per ovvi motivi, per cercare di garantire il più possibile la sicurezza dei guidatori nei loro viaggi.

Tuttavia, ci sono delle strade che restano davvero molto pericolose. Se è vero che a prescindere, quando ci si mette alla guida, soprattutto per lunghe percorrenze e per tratte extraurbane occorre prestare notevole attenzione, in alcuni casi questa va addirittura raddoppiata se non triplicata, per le condizioni di particolari arterie che non garantiscono una grande sicurezza.
In tutto il mondo, ci sono, come ben sanno gli amanti dei viaggi, delle strade che sono insieme molto suggestive ma anche assai insidiose, che possono essere affrontate solo da guidatori molto esperti e comunque con una certa percentuale di rischio. Come la cosiddetta Strada della Morte in Bolivia, che corre per diverse decine di chilometri lungo un crinale, è molto stretta, piena di curve e senza guardrail. Come certe strade in Alaska o nell’Himalaya, dove il ghiaccio può essere una trappola mortale. O come certe autostrade negli Stati Uniti e in Inghilterra, dove l’eccessiva velocità può portare a incidenti fatali.
Passo dello Stelvio, una strada splendida ma davvero molto pericolosa: ecco il motivo
Anche in Italia, abbiamo una strada piuttosto pericolosa, ed è quella del Passo dello Stelvio. Si tratta del valico stradale più alto nel nostro paese e del secondo più alto a livello europeo, dopo il Col de l’Iseran, in Francia.

Per salire al passo dello Stelvio, lungo una strada che collega Bormio sul versante lombardo e Prato allo Stelvio, sul versante altoatesino, bisogna arrivare a 2758 metri sul livello del mare. E’ una strada molto famosa, che è stata affrontata per esempio diverse volte durante tappe del Giro d’Italia e anche per questo molti vi si recano. La carreggiata si presenta in buono stato, la sicurezza è stata assai migliorata con dei parapetti, ma le numerosissime curve, su entrambi i versanti (in totale, 88), rappresentano un fattore da non sottovalutare.