Gaeta / Parte “Delitto sotto il sole”, incontri in spiaggia con gli autori della narrativa gialla

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locandina delitto sotto il sole

Gian Luca Campagna
Gian Luca Campagna

GAETA – Tre appuntamenti sotto il segno del giallo. Sul litorale di Gaeta, nello splendido scenario antico romano di Gneo Fonteo per tre mercoledì di luglio andrà in scena l’evento “Delitto sotto il sole”, tre appuntamenti dove tre autori gialli si sfideranno coi loro ultimi romanzi.

L’evento, sotto la direzione artistica del giornalista Gian Luca Campagna, nasce dal festival Giallolatino, che a settembre si presta a tagliare il traguardo delle nove edizioni. ‘Delitto al sole’ è un evento contenitore che abbraccia tre mercoledì di luglio, 1, 8 e 15 sempre a partire dalle 18.

“La presentazione dei romanzi e saggi sarà condotta come un talk show in modo da non apparire pesante e pedante, ma anzi aprendosi a un maggiore coinvolgimento del pubblico. Il giallo è il colore che si addice all’estate di Gaeta”, sottolinea Campagna.

Ecco il programma:

Mercoledì 1 luglio

Ciro Pinto
Ciro Pinto

Ciro Pinto, napoletano doc, presenterà il romanzo ricco di suspence e mistero ‘Gli occhiali di Sara’ . La trama: Siamo alla fine del 1990. Il muro di Berlino è appena crollato; la gente dell’Europa dell’Est vive con grandi aspettative il cambiamento, mentre nel resto d’Europa il benessere degli anni ottanta sembra sbriciolarsi. Enrico Fontana, romano e benestante, è figlio di un gerarca fascista, ucciso dai partigiani, e di una donna illuminata della borghesia romana, morta due anni prima. L’uomo è alla soglia dei cinquant’anni, vive di rendita e spende la sua esistenza tra piaceri e viaggi. Durante un soggiorno a Praga, incontra Elisheva Kundrova, un’anziana ebrea sopravvissuta ad Auschwitz, e Judita, la pronipote. Le due donne gli raccontano di Sara e degli orrori dell’Olocausto, rivelando pian piano una sconcertante verità che lo riguarda.

Alessandro Vizzino presenterà il suo true crime ‘Trinacrime – La trama: Il libro ripercorre la vita di Tonio Sgreda, da bambino di borgata catanese alle prime esperienze della fuga a Milano, passando per l’ingresso in Cosa Nostra e l’ascesa, fino alla caduta finale. Uno squarcio di luci e ombre sulla mafia siciliana, in particolare catanese, degli anni Settanta, Ottanta e Novanta, sui suoi foschi protagonisti e su quei coraggiosi antagonisti che hanno perso o rischiato la vita inseguendo l’idea di una giustizia equa ma che purtroppo, nella realtà, ha spesso svelato contorni assai più distorti. Vizzino con questo romanzo di vita vissuta si dimostra penna di classe e di forte impatto nelle emozioni descritte.

Gennaro Fiorillo, giovane autore di Castellammare di Stabia, presenterà il romanzo  ‘Sarà il tempo a ritrovare noi’ . La trama: Fiorillo in questo noir sa bene raccontare storie fatte di intrecci, d’amore, di passione per una città che fatica ancora a togliersi un marchio che per nulla gli appartiene e che alberga nel dimenticatoio di chi dovrebbe invece preoccuparsi di ripulirla. Ecco quindi ciò che si evince da questo romanzo: cos’è il tempo? Cos’è la vita? Una semplice variabile, talvolta un ricordo che  aiuta a vivere. Una telefonata, un salto nel passato, un ricordo, un amore, l’amore. Una città che guarda il mare con i suoi anfratti, il terremoto che ha lasciato segni non solo ai vicoli. Un castello con le sue storie e i suoi misteri. Il passato ritorna. Bussa più volte e non concede sconti, come nella finzione narrativa così nella vita. Come per Marco ed Angela ed una terra che sogna sempre di possedere un domani migliore di oggi.

 

Mercoledì 8 luglio

Eva Pommerouge
Eva Pommerouge

Eva Pommerouge – fashion blogger – Ovvero come il giornalismo on line è di colore giallorosa con le ultime tendenze cool e le riflessioni senza miele sulle donne sull’orlo di una crisi di nervi e gli aspetti più nascosti degli uomini che si tacciano grandi seduttori, svelati con graffiante humor: inevitabile che i rapporti conflittuali  tra i de sessi sfocino in una moderna guerra dei Roses

Pierluigi Felli
Pierluigi Felli

Pierluigi Felli, nato nel 65 a Roma, presenterà il suo ultimo giallo che lo candida a miglior giallista italiano che si sia cimentato nel mistero della camera chiusa, il racconto dove accade un delitto all’interno di una stanza ermeticamente chiusa dall’interno ma dove è scomparsa l’arma del delitto o l’omicida si è volatilizzato. Lo scrittore di Latina lo fa attraverso il godibile, ironico e irriverente ‘Il mistero della stanza chiusa nella villa dei suicidi assistiti’, che narra di quattro scrittori decidono di accomiatarsi dal mondo con una morte spettacolare, degna delle trame fitte di mistero dei propri romanzi. Così, gli ottuagenari Andrea Doria, Roberto Romano, Don Marcello Calvisani e Silvano Camastri decidono di trascorrere l’ultimo weekend della loro movimentata esistenza in una placida clinica svizzera, Villa Ethica, per abbracciare nel comfort assoluto l’eutanasia assistita. I quattro arzilli vecchietti, riuniti nel Club degli Amici del Trapasso Anticipato, per ingannare il tempo raccontano il cruccio di ogni giallista: l’omicidio irrisolto nella camera chiusa. Fino a quando tre di loro, nell’ermetica stanza che li ospita, s’addormentano per sempre mentre il quarto, accusato di omicidio plurimo, svanisce nel nulla. Sulle tracce del vecchio scampato al suicidio si getta lo zelante ispettore Marszelai, a pochi giorni dalla pensione, che comincia a credere in un’architettura montata dai quattro ottuagenari per riscattare l’assenza nelle loro vite di un romanzo perfetto con un delitto perfetto. Comincia così un’arguta caccia all’uomo, una partita a scacchi tra l’irreprensibile Polizia elvetica e l’arzillo vecchietto scampato al suicidio assistito…

Giorgio Bastonini (nato a Parigi nel 64), all’esordio letterario, presenterà il giallo scanzonato ‘Un piemme non omologato in una storia di provincia’ – La trama: Paolo Santarelli è un giovane pubblico ministero appena trasferito a Latina. Si muove in bicicletta, veste con maglioni extralarge e calza Sneakers, è imbranato con le donne ma sa affrontare i delinquenti, preferendo i modi spicci e gli interrogatori poco convenzionali. Convinto assertore che i vaffanculo ricevuti rendano più forti, gli vengono affidati due casi di omicidi irrisolti: quello di un giovane, smarritosi dietro un giro d’usura, estorsioni e spaccio di cocaina, e quello di un criminale incallito. Dalle indagini pare che il ragazzo sia finito sotto le grinfie del clan Romano, una famiglia di camorristi che tiene in scacco la città, perfettamente inserita nei suoi gangli sociali, tant’è che vanta la proprietà della squadra di calcio locale. Il clan usa l’arma del ricatto e l’arroganza per spadroneggiare in città: aiutato da un barista-tifoso, toccherà al piemme, tra imprenditori strozzati, nostalgici del Ventennio, magistrati pilateschi, maghrebini terrorizzati, cittadini omertosi, calciatori minacciati, a risolvere una brutta storia di provincia.

Mercoledì 15 luglio

Fabio Mundadori
Fabio Mundadori

Fabio Mundadori, bolognese classe 66, presenterà il thriller ‘Dove scorre il male’. La trama: in una piovosa mattina d’autunno due writer e un immigrato clandestino vengono giustiziati nei pressi di un tratto di linea ferroviaria alle porte della Capitale. Una sera di circa dieci anni prima Riccardo Neri torna, come ogni giorno, tardi dal lavoro; a poche centinaia di metri da casa, il quartiere dove vive – il Q24 – viene spazzato via davanti ai suoi occhi, seppellendo tra le macerie migliaia di vittime, tra le quali il figlio Massimo. Bruno Belleri, un costruttore che deve la sua fortuna proprio alla realizzazione di un residence di lusso che sorge sulla stessa superficie del Q24, si sta preparando a lanciare il progetto Mediterranea, un’isola artificiale al largo di Lampedusa che dovrà ospitare gli immigrati clandestini. È in questo scenario che il commissario Sammarchi giunge in città per testimoniare all’udienza chiave del processo contro Michele Insegni, l’ingegnere che firmò il progetto del Q24: Sammarchi, allora ispettore, aveva partecipato prima ai soccorsi poi alle indagini dalle quali era stato allontanato con motivazioni non troppo chiare. In attesa dell’udienza il poliziotto viene subito coinvolto dal collega, il commissario Delfi, nelle indagini legate al triplice omicidio della ferrovia. Ma una nuova tragedia è dietro l’angolo e Sammarchi si ritroverà, suo malgrado, a risalire la corrente degli eventi e giungerà alla soluzione dell’enigma, svelando il piano di chi – per realizzare il suo progetto più ambizioso – non ha esitato a immergersi Dove scorre il male.

Enrico Luceri
Enrico Luceri

Andrea Franco e Enrico Luceri, due grandi penne gialle, rispettivamente vincitori del Premio Tedeschi 2013 e 2008, presenteranno il romanzo scritto a quattro mani- ‘Fata Morgana’. La trama: Un indolente trentenne costretto a improvvisarsi investigatore per saldare un debito, una donna dal passato ambiguo e il fascino pericoloso, una vecchia e ricca signora che vive in compagnia dei fantasmi del suo passato in una casa lugubre e silenziosa. Al crepuscolo un assassino si aggira per i vicoli di Todi, ben deciso a nascondere per sempre un terribile segreto. La bella Nicole è davvero la bambina che scomparve anni prima durante un sanguinoso conflitto africano? In un’atmosfera inquietante dove nulla è ciò che appare, la verità cambia continuamente aspetto davanti agli occhi dell’improvvisato detective come le dune del deserto, e la soluzione del mistero forse è come quell’illusione che attira il viaggiatore in un’oasi inesistente per condurlo alla morte.  Andrea Franco ha vinto nel 2013 il Premio Tedeschi Mondadori, con il giallo storico “L’odore del peccato”. Sempre con Mondadori ha pubblicato numerosi articoli e racconti. Diverse pubblicazioni anche in formato digitale. Su tutte: “Lo sguardo del diavolo”, la vera storia del Serial Killer Jeffrey Dahmer e la serie “Scrivere Fantasy” (Delos Digital). L’ultimo romanzo è un thriller storico: “1849 – Guerra, delitti, passione” (Delos Digital, 2014).   Enrico Luceri è un autore di gialli classici: ha scritto i romanzi “Buio come una cantina chiusa” (Il Giallo Mondadori, maggio 2013), “Il mio volto è uno specchio” (Il Giallo Mondadori, 2008, Premio Tedeschi) e “Le strade di sera” (Hobby&Work, 2012), la raccolta “Le colpe vecchie fanno le ombre lunghe” (Prospettiva, 2008), e numerosi racconti. Nella rivista “SherlockMagazine” (Delos Books) viene pubblicato a puntate un suo saggio sul cinema giallo thrilling all’italiana. Di prossima pubblicazione il saggio “Pistole e pupe” per i tipi dell’editore Profondo Rosso e in e-book il romanzo “Uno, due, stringi le mie mani tra le tue”.

Mauro Valentini presenterà il true cirme ‘40 passi’. La trama: il 12 Aprile 1994 viene trovata morta a Roma Antonella Di Veroli di 47 anni affermata consulente del lavoro che viveva sola nel prestigioso quartiere Talenti, uccisa con due colpi di pistola e poi chiusa in un armadio sigillato con della colla. Un omicidio con molti possibili moventi ma con un solo accusato, un uomo che aveva avuto una relazione con la donna e che fu processato e assolto in tre gradi di giudizio e in un iter giudiziario lungo 7 anni. Ma che donna era Antonella e chi poteva odiarla al punto di ucciderla con tanta determinazione e in quel modo così crudele? Cosa è accaduto dopo quegli ultimi 40 passi percorsi dalla vittima dal garage alla porta del suo appartamento da cui non uscirà più viva? Quali misteri ancora sono nascosti? Mauro Valentini con questo libro inchiesta ripercorre le tappe di una storia di cronaca che ha appassionato l’opinione pubblica e che i giornali battezzarono come “il caso della donna nell’armadio”.