Frosinone / Sparatoria alle Fornaci, il cerchio si chiude: preso l’esecutore materiale

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FROSINONE – Si chiude il cerchio sulla sparatoria alle Fornaci. La Polizia di Frosinone ha infatti preso l’esecutore materiale della sparatoria. I fatti risalgono allo scorso 16 aprile quando intorno alle 4 del mattino due bande, una albanese e l’altra rumena, si danno appuntamento presso il multisala Sisto per un regolamento di conti.

Inizia una vivace discussione tra i gruppi per affermare il controllo sulle piazze dello spaccio e della prostituzione. Gli animi si riscaldano ed un albanese estrae una pistola puntandola e sparando contro i componenti della banda avversa. Due i feriti gravi trasferiti presso il locale pronto soccorso in codice rosso.

Immediate le indagini della Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri che riescono a bloccare e sottoporre a fermo uno dei due albanesi, un ventottenne residente a Frosinone complice dell’efferato gesto.

Anche l’auto su cui i due erano fuggiti viene recuperata ma dell’esecutore materiale si perdono le tracce. Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri mettono a fattore comune gli esiti delle rispettive indagini. La Polizia Scientifica si mette al lavoro per le rilevazioni di impronte e la visione delle immagini.

Il quadro investigativo si delinea con sempre maggiori elementi che consentono di identificare l’autore degli spari. Si tratta di un cittadino albanese di 24 anni residente a Roma, da tempo irreperibile.

Nella serata di ieri però durante un servizio di controllo del territorio i Carabinieri di Albano Laziale fermano una Mini Cooper. Alla guida un giovane albanese sprovvisto di documenti. L’uomo accompagnato presso la sua abitazione esibisce i documenti e dal controllo nella banca dati interforze emerge un ordine di cattura nei suoi confronti.

Partono gli agenti della Squadra Mobile e del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Frosinone. Scattano allora le manette per il cittadino albanese con precedenti per rapina e spaccio di sostanze stupefacenti. Accompagnato al carcere di Velletri l’uomo dovrà ora rispondere di duplice tentato omicidio.